di Ahsife Oscura
Autore di numerosi libri sui più disparati argomenti occulti, Daemon Barzai, italo-argentino, è recentemente tornato a vivere in Italia, nei pressi della Capitale. I suoi libri, tradotti attualmente in tre lingue (inglese, italiano e spagnolo) sono il frutto della sua decennale esperienza magica e spirituale che lo hanno reso un personaggio noto specialmente nell’ambito Cabalistico e Qliphotico. La sua estesa conoscenza esoterica l’ha condotto a numerose collaborazioni con altrettanti autori internazionali – tra cui Asenath Mason – ad opera, in particolare, della sua vasta abilità nel costruire sigilli magici ed illustrazioni eccezionali.
La Redazione de La Critica ha incontrato Daemon Barzai che, con grande umiltà e disponibilità, ha accettato di rispondere alle nostre domande.
Salve Daemon, la ringraziamo per aver accettato di farsi intervistare dalla nostra Redazione. Le sue opere letterarie sono celebri e di grande interesse per moltissimi Praticanti. Dove nasce il personaggio “Daemon Barzai”? E qual è stato il primo passo che l’ha coinvolta nel mondo della Magia?
Grazie per l’intervista e l’interesse nel mio lavoro. Daemon Barzai è nato come rappresentazione del mio alter-ego magico, e consiste in una combinazione di elementi diversi, la cui maggiore influenza è rappresentata dai Miti Lovecraftiani, un pantheon di divinità con cui lavoro regolarmente durante le mie pratiche. Ho iniziato a muovere i miei primi passi all’interno di questo mondo fra la mia tarda infanzia e l’adolescenza, degli spiriti hanno iniziato a visitarmi ogni notte, delle ombre che stavano in piedi davanti al mio letto, ed ho sempre fatto incubi strani e inquietanti. Come ho raggiunto l’adolescenza, in concomitanza con la morte di mio nonno, ho iniziato a provare un sempre maggiore interesse nella comunicazione con il mondo dei morti. Così ho iniziato a documentarmi più che potessi, cosa che mi ha portato ad iniziare con le mie pratiche specialmente quelle connesse con lo spiritualismo e i medium. La curiosità di muovermi sempre un passo avanti mi ha portato ad informarmi e a studiare un numero sempre maggiore di culti e religioni alternative, così che con il tempo sono passato dallo spiritualismo ai culti Afro-Brasiliani come la Kimbanda. Ma il mio interesse nella magia nera è sempre stato lì, finché una cosa ha portato alla successiva ed ho iniziato a praticare il Satanismo ed altre forme di spiritualità oscura.
[Thank you very much for the interview and the interest in my work. Daemon Barzai is born as a name that represents my magical alter ego, it is a combination of several elements, whose main influence is the Lovecraftian Myths, pantheon of divinities with which I regularly work in my practices. As for my first steps in all this, it happened between my childhood and my adolescence, at early age spirits visited me every night, shadows who stood on the edge of my bed, and I always had strange and disturbing nightmares. As I reached adolescence and with the death of my grandfather, I began to feel a great interest in communication with the world of the dead. So, I started reading everything I could and that led me to start my practices, especially that related to spiritualism and mediumship. Curiosity to go a step further led me to investigate all kinds of cults and alternative religions, and over time I went from spiritualism to Afro-Brazilian cults such as the Kimbanda. But my interest in dark magic was always there, and one thing led to another, I spent several years of my life practicing Satanism and some other dark forms of spirituality.]
I suoi campi d’interesse in ambito esoterico sono molto estesi. Ve ne è uno in particolare in cui si riconosce e si identifica?
E’ vero, ho credenze eclettiche, ma sono un Mago Draconiano, mi definisco così e la mia vita magica e spirituale si basa su questo, anche se – come ho già detto – sono una persona eclettica, e questa mia qualità mi permette di collaborare in svariati modi con diversi pantheon, il Sentiero Draconiano è ciò che mi rende chi sono.
[It is true, I am eclectic in my beliefs, but I am a Draconian Magician, this is how I define myself, my spiritual and magical life is based on this, although, as I said, I am eclectic, which allows me to work in different ways and with various pantheons, the Draconian Path is what makes me who I am.]
Cosa ha ispirato la stesura dei suoi libri?
Ho sempre amato leggere, la mia carriera da scrittore è iniziata quando sono stato invitato a stendere un articolo per un’antologia del Sentiero della Mano Sinistra; il grande successo di quell’articolo e la grande insistenza d’un amico ad aprire un blog che contenesse i miei pensieri sul sentiero, mi hanno motivato all’apertura del mio blog. Si sa, una cosa tira l’altra, ho scoperto una grande passione per la scrittura. Penso che ciò che mi ha motivato sia stato anche la possibilità di condividere la mia opinione sulla magia e sul sentiero, soprattutto da un punto di vista pratico. Dico sempre che scrivo dal punto di vista d’un mago per altri maghi attivi, non mi interessa analizzare la storia o l’antropologia, perché, in fondo, ciò che importa sul cammino iniziatico è la nostra esperienza con l’Altra Parte, e sì, la storia è interessante, ma non ha nulla a che vedere con ciò che sperimentiamo noi nel nostro spazio rituale. Ogni mio libro è la conclusione d’un progetto magico che mi ha cambiato, mi ha fatto crescere ed io scrivo sperando che anche altri possano essere ispirati dal mio lavoro o che facciano un uso completo dei rituali per essere guidati attraverso la loro crescita personale.
[I always liked to read, however, my career as a writer began with an article that I was invited to publish in an anthology on the Left-Hand Path, with the great acceptance of that article, I was motivated by the insistence from a friend writing a blog, it contained thoughts on the path. One thing led to another, and I discovered a passion for writing. But I think what also motivated me to write was the fact of wanting to share my vision about magic and the path, especially from a practical level. I always say that I write like a magician for active magicians, I am not interested in writing from a historical or anthropological side, because in the end, what counts on the initiatory path is the experience with the Other Side, and the history is interesting, but nothing it has to do with what we experience within our ritual spaces. Every book I publish is the conclusion of a magical project, something that changed me, something that made me grow, and I do it with the hope that others can be inspired by my work or make full use of rituals for their personal growth.]
Sappiamo che lei, in passato, ha gestito una Coven. Ci può raccontare in cosa consisteva e perché è stata sciolta?
Ho formato due grandi gruppi nella mia vita magica: il primo quando ero più giovane, era un gruppo faccia-a-faccia, attraverso cui sono passate diverse persone. Quel primo gruppo aveva un rapporto intimo con le pratiche magiche tradizionali, ed è esattamente con ciò che ci siamo assemblati, anche se tutti svolgevamo anche altre pratiche. Alla fine questo gruppo si è dissolto perché tutti i suoi componenti stavano trovando nuovi modi di crescita spirituale, io compreso. Il mio secondo gruppo era un gruppo online, conosciuto come “Temple of Layil”. Era un gruppo per maghi esperti. Abbiamo lavorato a diversi progetti, fra i quali, l’analisi per un anno delle diverse manifestazioni di Lilith. Ci siamo focalizzati su diversi Dei e Demoni del Sentiero Sinistro, fra le altre. Penso che le ragioni della fine di questo gruppo siano diverse, una di esse è stato l’inizio d’un progetto chiamato Necromancy, e anche se erano tutti maghi esperti, non è stato così con questo progetto, infatti le energie Tanatiche si sono manifestate nelle persone con sentimenti di grande tristezza e vuoto, ma anche pensieri suicidi. Il mio ruolo nel gruppo era quello di coordinare i progetti ed accompagnare i membri, ma quando questi sentimenti hanno iniziato ad impossessarsi dei membri, ho pensato sarebbe stato meglio smettere. Quando il gruppo s’è dissolto sono venuto a vivere in Italia, scelta che mi ha portato tutti i tipi diversi di cambiamenti, ed ho iniziato a focalizzarmi sulla mia evoluzione personale. Non escludo future collaborazioni, ma per ora il mio focus è sul lavoro ed il miglioramento personale.
[I have formed two large groups in my magical life, the first when I was young, it was a face-to-face group, several people have passed through there. That first group had an intimate relationship with traditional witchcraft, and that’s what we got together with, although we all did other practices as well. The dissolution of this group happened because people were finding other ways of spiritual growth, including myself. The second group that I managed was an “online group” known as the “Temple of Layil”. This was a group for advanced magicians. We have worked on several projects, among them, we have explored for a year the different manifestations of Lilith. We have focused on different Gods and Demons of the Sinister Path, among some other things. I think the end of the group occurred for different reasons, one was because we decided to work on a project related to Necromancy, although they were all experienced magicians, it was not so with this and the Thanatic energies were manifested in people with great feelings of sadness, emptiness and even suicidal thoughts. My role in the group was to coordinate the projects and accompany the members, but when the latter occurs massively, it just seemed to be the healthiest thing to stop. After the dissolution of the group, I came to live in Italy, which brought me all kinds of changes, and I simply focused on my personal development. I do not rule out collaboration with other magicians in the future, but at the moment solitary work is the most interesting thing for me now.]
Qual è la sua opinione sull’ambiente esoterico ed occultistico attuale?
Penso che il mondo dell’occulto stia vivendo un momento unico nel suo genere, ci sono moltissime informazioni disponibili ed anche molto da dire e fare, il che è fantastico. Anche se continuo a pensare che ci sia ancora dell’oscurantismo riguardo alcune pratiche, ed anche molti che fanno uso di ciò come una via di commercio sfacciato, anche se molti altri stanno dando dei contributi inestimabili. Penso ci sia ancora molto da dire e da fare, la spiritualità oscura non è una moda passeggera, le persone iniziano ad essere molto più tolleranti delle “cose diverse” rispetto a qualche anno fa, e sono molto felice di ciò. Se si riesce a raggiungere un ambiente privo di fanatismi e dogmi potremmo anche raggiungere una posizione migliore, ma, come dice il detto, Roma non è stata fatta in un giorno…
[I think we are in a unique moment in the occult world, there is a lot of information available out there, there is a lot to do and say, which is just fantastic. On the other hand, I think there is still a bit of obscurantism with some practices, and many who make use of this as a blatant trade route, but I think many others are making invaluable contributions. I think there is much more to do and say, dark spirituality is here to stay, people are much more tolerant of things than they were years ago, and that makes me happy. If we achieve an environment without fanaticism and dogmas, we would be even better off in the occult world, but Rome was not built in a day…]
Attualmente sta lavorando a nuovi testi o pensa di scrivere altri libri in futuro? Può darci delle anticipazioni sugli argomenti che verranno trattati?
Sono sempre impegnato con nuovi progetti letterari; finisco un libro e sto già scrivendo il successivo. Per ora sto finendo un libro sulle esplorazioni Astrali e dei Sogni nei Regni della Dea Oscura. Sto ancora lavorando ad una serie di libri sulle Qlipoth. Ora come ora, sto scrivendo il quarto. Inoltre, adesso sto illustrando e preparando il design di un oracolo di carte che spero esca quest’anno. Grazie ancora per l’intervista e l’interesse nel mio lavoro.
[I am always with new literary projects, I finish a book and I am already writing another one. At the moment I am finishing with a book on Astral and Dream explorations to the Kingdoms of the Dark Goddess. I am still working with a series of books on the Qlipoth, I am writing the fourth. Also, right now I am illustrating/designing an oracle of cards that I hope will come out this year. Thank you again for the interview and the interest in my work.]
La Redazione de La Critica ringrazia profondamente Daemon Barzai per la sua disponibilità e, come tutti gli amanti del genere, attendiamo con grande interesse le sue prossime pubblicazioni.
Intervista di Ahsife Oscura
Traduzione di Martina Biassoni