di Stefano Sannino
Quando si parla di tessuti pregiati non è certo inusuale fare riferimento al cashmere, il quale si è conquistato il ruolo di fibra tessile di lusso grazie alle sue peculiari caratteristiche che lo rendono unico al mondo. Ma è davvero l’unico al mondo? La risposta è si, sebbene di fatto ci sia un secondo tessuto altrettanto valido, ma meno esclusivo e costoso, che tuttavia viene prodotto sempre dalle capre e che viene utilizzato oggi sia nell’industria tessile di abbigliamento che in quella tessile di arredamento: stiamo parlando del mohair. Naturalmente, essendo il mohair e il cashmere due tipi di fibre tessili differenti, queste presentano caratteristiche differenti e rientrano quindi anche in fasce di prezzo differenti.
Il mohair è una fibra tessile particolarmente pregiata prodotta dalle capre d’Angora, il cui pelo può essere utilizzato nel caso degli esemplari più giovani per produzioni di lusso e di alta qualità, mentre nel caso degli esemplari più vecchi per tappeti o altre produzioni che necessitano di maggiore durevolezza e resistenza. La capra d’Angora pare derivare da una grossa capra selvatica originaria dell’Asia centrale, in particolare del Tibet e del Kashmir, luoghi noti sopratutto per la produzione della seconda fibra tessile presa in esame da questo articolo: il cashmere. Il mohair presenta alcune caratteristiche che lo rendono un tessuto molto ricercato per la produzione di abbigliamento e di oggetti tessili per la casa, quali ad esempio una estrema facilità di tintura, un’ottima capacità di isolamento termico, una buona resistenza al fuoco ed alle macchie.
D’altro lato il cashmere è invece decisamente più pregiato ed anche più ricercato sul mercato. Viene prodotto da una particolare specie di capre comunemente nota come capre cashmere, allevate in Iran, Russia, Afganistan, Turchia, India e sopratutto Mongolia, regione dalla quale proviene il cashmere più pregiato del mondo. Il tessuto prodotto da questa fibra tessile è estremamente morbido al tatto, possiede capacità di termoregolazione, è ingroscopico, antistatico, idrofilo e non si infeltrisce tanto quanto la lana. Insieme, queste due fibre tessili, costituiscono la crème de la crème dei tessuti orientali, apprezzati e ricercati in tutto il mondo per la loro altissima qualità e per le loro proprietà straordinarie.
Questi due tessuti non sono solo importanti per le loro caratteristiche, ma anche perché permettono il sostentamento di intere comunità rurali di paesi orientali, come la Mongolia. Il cashmere infatti, viene prodotto da piccole comunità mongole nomadi che, da secoli, si tramandano i segreti dell’allevamento delle capre cashmere con le quali sono riuscite ad ottenere il tipo di cashmere più pregiato al mondo. Questa produzione costituisce oltre la metà dei guadagni mensili dei pastori ed è dunque importantissima non solo per l’industria tessile internazionale, ma anche e sopratutto per le microeconomie locali.
Scegliere di comprare oggetti in fibre naturali dunque, non è solo responsabile per noi e per l’ambiente, ma anche per i pilastri della filiera produttiva internazionale su cui tutto il mercato si appoggia.