di Abbatino
Mai così uniti, mai così vicini.
In piazza del popolo, con il distanziamento sociale e contingentati già all’ingresso, è andato in scena il “palco” tricolore; i tre partiti del centro destra, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega, tre leader insieme, mai stati così vicini. Un po’ come i sondaggi che li danno uniti e vincenti nel paese, a discapito dell’armata brancaleone di governo, sempre più sfilacciata e in continuo affanno. Titolo della manifestazione con un chiaro riferimento al lavoro, assente-presente, rappresentato da coloro che stanno forzatamente a casa in questo momento per l’emergenza sanitaria e coloro che pure, essendo sul pezzo, un lavoro non lo hanno o non lo trovano, specialmente nei comparti legati alla stagione turistica. Il paese reale si distanzia sempre più dal paese legale del governo Conte che, tra bazooka scarichi e monopattino a buon mercato (cinesi), ha davvero tralasciato il tema lavoro che ritorna centrale nel dibattito politico.
Mai così uniti, mai così forti quindi contro questo governo. Se il centrodestra pone al centro di tutto il suo programma il lavoro, non può che puntare a nuove elezioni subito, per andare a dare una sterzata all’economia nazionale. Troverà nel suo cammino la burocrazia, la legge elettorale, i falchi e le colombe in parlamento e l’inutile scusa di governi di unità o tecnici, prima di arrivare alle elezioni; se terrà la barra dritta, se non si farà richiamare dalle sirene di bottega, unito, vincerà le elezioni e potrà, magari, eleggere il presidente della repubblica.
Altrimenti? Altrimenti il “sistema” troverà gli anticorpi per non cambiare, spinto dai burocrati nazionali ed europei, dai regolamenti e da una carta costituzionale obsoleta che non consente di scegliere i governi, ma li costringe ai ricatti e agli inciuci; Conte è pronto a tenere duro con il coltello tra i denti, lo status quo e far governare, come dal 2013, il PD senza aver mai vinto le elezioni.
Perché la democrazia piace quando sei sicuro di vincere ma se sei minoranza “al diavolo la democrazia e i diritti dei popoli”.