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martedì, 26 Novembre, 2024

IL SILENZIO SPEZZA OGNI VIOLENZA. Le sentinelle e l'ignobile contestazione

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Devo iniziare il mio reportage con due richieste di perdono. Ai miei lettori: non sarà un articolo breve, ma spero concorderete con me che le cose da dire non sono poche. La seconda va alle Sentinelle: non sono stato un lettore disciplinato, Ero spesso intento ad ascoltare i nostri contestatori. E ciò che ho sentito mi ha fatto cementare nella convinzione che lasciarli vincere sarebbe un disastro. In ogni caso è stata una bella mattinata, uno squarcio interessante sulla nostra nazione.

L’inizio della manifestazione è stato assolutamente tranquillo. Alcuni particolari sono stati comunque interessanti. In primis, gli organizzatori erano tutti o quasi giovanissimi. Magari era solo una mia idea preconcetta, ma non mi sarei aspettato una cosa del genere. Un altro punto è stata la presenza di Roberto Formigoni. Intendiamoci: non il fatto che ci fosse. Il come ha partecipato. Giubbotto da aviatore, confuso nella folla, senza il codazzo che da un uomo di potere ci si poteva aspettare. Non ho visto il libro che leggeva ed un po’ mi è dispiaciuto. Altro dettaglio che mi ha colpito era la grande quantità di ragazze presenti e veglianti. Come anche l’età media e la composizione dell’immancabile contestazione. Età media alta, molto alta. Pochi, pochissimi giovani. E la cosa si rifletteva negli slogan, nelle idee e negli argomenti.

La Veglia è durata un’ora, aperta da un breve discorso e chiusa da un saluto del presidente della Manif pour tous Francese. Un omosessuale. Tanto per sfatare alcuni luoghi comuni. Siamo stati circondati da due cordoni: uno di polizia, con scudi anti sommossa, il secondo era un girotondo, scoordinato, improvvisato ed abbastanza insensato di manifestanti di sinistra, gruppi gay e gente con tanta voglia di insultare. La contestazione è stata un crescendo. Inizialmente hanno girato intorno alla piazza. Erano evidentemente troppo pochi per circondarla e circondarci. Poi hanno iniziato a leggere brani ad un megafono. In successione slogan, applausi sarcastici e un continuo muoversi per autoconvincersi che erano tanti. Quando la Veglia è terminata ed è stato letto un ultimo saluto, la contestazione è esplosa. Degli slogan dirò sotto, resta il fatto che il loro obiettivo era di provocare e si può dire che abbiano fallito alla grande. Sono stati, semplicemente, ignorati. Loro, invece, non hanno mai smesso di concentrarsi su di noi. Il silenzio, ho visto oggi in maniera inequivocabile, nel mondo della comunicazione è l’arma più eccezionale.

Già, la contestazione. Primo pensiero: mai io mi sognerei di andare a disturbare un gay pride. Però pare essere di moda impedire a delle persone di stare in piedi, in silenzio, a leggere un libro. Soprattutto pare di moda definire omofobo chi lo fa. Strano, io ero certo di essere là per difendere la famiglia naturale, non per insultare qualcuno o qualcosa. Loro, invece, erano là per riversare le frustrazioni di vite intere su persone che non reagivano. Questo odio si distillava in slogan che oscillavano tra il ridicolo di “la famiglia eterosessuale non è naturale, ma patriarcale” al folle di “il Crocifisso brucerà”. Quest’ultimo è particolarmente indicativo. Urlato da una minoranza, da cui la componente gay era separata anche fisicamente, mentre si concludeva la manifestazione. Io non posso escludere che un giorno il Crocifisso in questo paese bello e tormentato bruci. E’ tremendamente possibile. Quello che posso escludere senza dubbio alcuno è che quel giorno gli omosessuali saranno liberati. Perchè gli stessi che bruceranno le croci (come faceva il Ku Klux Klan) si prenderanno la briga di spiegare cosa sia davvero una famiglia patriarcale a questi esagitati.

Per il resto, l’impressione di questi contestatori è stata davvero misera. Oltre ai brani sulle gioie del sesso anale lette davanti, e temo anche da, bambini e bambine, abbiamo sentito una sfilza di castronerie del tipo: la famiglia naturale è un’imposizione dello Stato e del Capitalismo. Peccato che Stato e Capitalismo siano nati ben dopo la famiglia. Sia quella matriarcale sia quella patriarcale. Ma della Verità questi individui non sanno che farsene. Dalla loro hanno l’ideologia e la cieca convinzione che ogni struttura sociale sia inutile se non porta vantaggio o piacere. A dar loro torto restano solo due presidi. Uno gentile e silenzioso, che sono le Sentinelle. Ed uno duro ed implacabile, che è la realtà. Possono ascoltare il nostro silenzio o schiantarsi contro di essa. A loro scelta.

La Veglia è finita e noi, in pace, ci siamo dispersi. Mentre i contestatori ci insultavano e gioivano perchè credevano di averci cacciati. Lo stesso errore che si fece all’inizio dell’era Cristiana. Disperderci non è segno di debolezza, ma è chiaro segno di speranza. Siamo semi nell’aria. Siamo il sale della terra. E così ci siamo lasciati alle spalle l’odio di una minoranza che ha cercato così tanto il piacere da perdere l’Amore. E siamo tornati nel Mondo, sapendo che non gli apparteniamo. Quello lasciamo tranquillamente alle minoranze violente. Noi siamo semplicemente una maggioranza. Ora, come ieri, silenziosa nella protesta e mai stanca nella testimonianza. Oggi come ieri. Oggi come ieri.

Luca Rampazzo

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3 COMMENTS

  1. Grazie, veramente. Io ero a Pisa domenica e mentre leggevo “la storia infinita” di Michael Ende avevo le lacrime agli occhi ma forse nessuno di coloro che mi urlavano contro le ha notate. Poi è arrivata un’ombra, credevo che mi volessero spingere da qualche parte e invece era un amico che si era fatto largo tra la folla e che mi ha solo abbracciato e dato un bacio sulla fronte. Non so perché si trovasse lì in quel momento ma mi ha ridato la speranza e la forza di andare avanti fino alla fine. Ho ripreso a leggere e mi sono accorta che ero arrivata al momento in cui Atreiu riceve l’Aurin, un potente medaglione che lo avrebbe protetto nel corso della sua missione. Allora sono ripartita……

  2. Grazie, veramente. Io ero a Pisa domenica e mentre leggevo “la storia infinita” di Michael Ende avevo le lacrime agli occhi ma forse nessuno di coloro che mi urlavano contro le ha notate. Poi è arrivata un’ombra, credevo che mi volessero spingere da qualche parte e invece era un amico che si era fatto largo tra la folla e che mi ha solo abbracciato e dato un bacio sulla fronte. Non so perché si trovasse lì in quel momento ma mi ha ridato la speranza e la forza di andare avanti fino alla fine. Ho ripreso a leggere e mi sono accorta che ero arrivata al momento in cui Atreiu riceve l’Aurin, un potente medaglione che lo avrebbe protetto nel corso della sua missione. Allora sono ripartita……

  3. Grazie, veramente. Io ero a Pisa domenica e mentre leggevo “la storia infinita” di Michael Ende avevo le lacrime agli occhi ma forse nessuno di coloro che mi urlavano contro le ha notate. Poi è arrivata un’ombra, credevo che mi volessero spingere da qualche parte e invece era un amico che si era fatto largo tra la folla e che mi ha solo abbracciato e dato un bacio sulla fronte. Non so perché si trovasse lì in quel momento ma mi ha ridato la speranza e la forza di andare avanti fino alla fine. Ho ripreso a leggere e mi sono accorta che ero arrivata al momento in cui Atreiu riceve l’Aurin, un potente medaglione che lo avrebbe protetto nel corso della sua missione. Allora sono ripartita……

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