7.1 C
Milano
sabato, 23 Novembre, 2024

IL RINASCIMENTO

- Advertisement -spot_imgspot_img
Annunci sponsorizzatispot_imgspot_img

di Fabiola Favilli

L’Umanesimo ed il Rinascimento sono identificabili in tutto il mondo con la Toscana; alla corte dei Medici, prima Signori di Firenze e dal 1569 Granduchi di Toscana, si concentrarono i più importanti intellettuali ed artisti dell’epoca. Tutte le corti europee guardavano alla Toscana come al luogo di ispirazione per l’architettura, l’arte, la filosofia e perfino per le arti cosiddette minori, ma che hanno caratterizzato l’eccellenza del nostro artigianato fino ad oggi. Non è un caso che le arti orafe, sartoriali, della lavorazione del cuoio e della ceramica, nonché la profumeria siano al meglio rappresentate proprio in Toscana.

I fasti della corte medicea non potevano non comprendere anche la tavola, ed ecco che sia le suppellettili e le stoviglie (argenterie e porcellane), ma anche le pietanze acquisirono un’enorme importanza, divenendo sempre più raffinate ed elaborate. Alla corte dei Medici si consumava pane in abbondanza, insieme ad uova, anguille, trote, crostacei, piccioni, polli, vitelli, maiale, cacciagione, ricotte e formaggi, olive e mandorle. Il tutto sontuosamente e scenograficamente presentato in tavola. I pomodori, i peperoncini ed i frutti del “nuovo mondo” che arrivarono alla corte dei Medici incuriosivano i commensali ma non facevano ancora parte della cultura gastronomica toscana. Le grandi novità che riscossero successo furono il gelato, l’uso della forchetta e del tovagliolo.

Vi fu una grande fioritura di paste tirate e farcite ed anche di maccheroni, prima cotti nel brodo di carne e quindi conditi con “butirro, cannella, zuccaro et formaggio” oppure una salsa a base di aglio, pane raffermo, brodo, noci e mandorle tagliate. Erano di moda anche i pasticci di interiora, come ad esempio quello di fegatini di pollo, mentre le carni erano bollite prima di essere arrostite poiché si utilizzavano per la cucina gli animali vecchi e non più abili al lavoro, ma anche perchè i commensali avevano spesso dentature in pessime condizioni e non adatte a masticare carni dure.

Le spezie erano molto apprezzate e rappresentavano uno status simbol, considerando che una noce moscata aveva lo stesso valore commerciale di sei buoi. Anche i dolci iniziarono ad essere molto presenti sulle tavole dei nobili, realizzati nelle forme più spettacolari e stuzzicanti.

Il banchetto prevedeva non meno di dieci portate ed i commensali erano in gran numero; spesso, dati gli spazi straordinariamente ampi delle dimore, nel tragitto tra le cucine e la tavola i cibi si raffreddavano, perdendo sapore. Nasce nel rinascimento il termine “coperto”, ancora oggi utilizzato: venivano infatti poste le posate, il pane e dei dolcetti da inzuppare nell’aperitivo di malvasia sotto ogni tovagliolo, che veniva aperto quando il pranzo.

Itinerario per immergersi nel rinascimento toscano:

Firenze, Palazzo Pitti (Galleria Palatina, Museo degli Argenti, Museo della Porcellana, Galleria del Costume), Giardino dei Boboli, Galleria degli Uffizi e Corridoio Vasariano, Galleria dell’Accademia, Palazzo Strozzi, Santa Maria Novella, Cupola del Brunelleschi – S.Maria del Fiore, Spedale degli Innocenti, Basilica di S.Spirito, Sagrestia vecchia e Cappella de’ pazzi, Cappelle medicee, Ville Medicee (La Pietraia, Careggi, Forte Belvedere, Poggio Imperiale, Artimino, Poggio a Caiano).

Pienza, la città ideale del Rinascimento

Montepulciano di Agnolo Poliziano

Livorno, il porto dei Medici

 

 

- Advertisement -spot_imgspot_img

Ultime notizie

Blusansevero

- Advertisement -spot_img

Notizie correlate

- Advertisement -spot_img

2 COMMENTS

  1. Il periodo del Rinascimento uno tra i più importanti che ha segnato un passaggio rivoluzionario nella riscoperta del mondo antico e la nuova centralità attribuita all’uomo. Un nuovo spirito positivo dilagante. Un vero e proprio trionfo di fastosità e di cibi prelibati. L’arte del convivio e il modo di stare i società. Ringrazio la giornalista Fabiola Favilli per questo meraviglioso articolo e per gli itinerari consigliati. Un cordiale saluto. Elena Montagnani

  2. Il periodo del Rinascimento uno tra i più importanti che ha segnato un passaggio rivoluzionario nella riscoperta del mondo antico e la nuova centralità attribuita all’uomo. Un nuovo spirito positivo dilagante. Un vero e proprio trionfo di fastosità e di cibi prelibati. L’arte del convivio e il modo di stare i società. Ringrazio la giornalista Fabiola Favilli per questo meraviglioso articolo e per gli itinerari consigliati. Un cordiale saluto. Elena Montagnani

Comments are closed.