Agli attacchi personali, al dileggio strumentale, talora alla infamante gogna mediatica e alle minacce cui sono stati sottoposti”, i giudici “hanno saputo rispondere” usando “le armi” della “imparzialità”. A dirlo è il presidente della Corte d’Appello di Milano, Giovanni Canzio, nella sua relazione per l’inaugurazione dell’anno giudiziario.
La Critica