Una nuova guerriglia pacifica quella che in questi giorni ha visto un’ennesima divisione tra chiesa e animalisti.
Il caso della signora che chiede al Papa di benedire il suo cagnolino, sta facendo il giro del mondo.
Anche sul web e sui social, sono sempre di più le persone che si schierano a favore della proprietaria del cucciolo.
“Esattamente 15 giorni”, spiega il Papa Agli Stati Generali della Natalità, “una signora mi si avvicina con una borsetta, la apre e al suo interno c’era un cagnolino, si rivolge a me chiedendomi di benedire il suo bambino. Al momento non sono riuscito a trattenere la rabbia e la pazienza è finita, ho quindi risposto alla signora che al mondo ci sono milioni di bambini che muoiono di fame, mentre lei pensava al cane.”
Queste sono le parole che il Papa ha riportato durante l’incontro fatto con gli SGN, ma la sua spiegazione non è servita a sedare la polemica degli animalisti e dalle associazioni, come l’EMPA, che hanno attaccato il Papa, affermando che chi non ama gli animali non ama neanche i bambini, o come l’OIPA, che sostiene che non è la prima volta che il Papa si schiera a sfavore degli animali.
Eppure la Chiesa vanta di personaggi che hanno acquisito la santità proprio per l’amore nutrito verso i nostri amici a quattro zampe. Da San Francesco, che li chiamava addirittura fratelli e sorelle a Sant’Antonio Abate, San Giovanni Bosco, San Serafino, San Filippo Neri e Santa Gertrude, sono molti i Santi che hanno professato amore verso gli animali, inoltre la stessa Chiesa dichiara che “Dio è amore e dove c’è amore c’è Dio”, quindi perché l’amore per gli animali non potrebbe essere considerato tale, come l’amore provato per gli esseri umani?
Queste sono solo alcune delle considerazioni fatte dal popolo sui social.
Si leggono anche commenti e lettere in merito, come quella del veterinario che ha sentito come sua la causa della signora e ha voluto esprimere il suo pensiero mandando una lettera di dissenso al Pontefice.
Come lui, molte sono le persone che criticano le parole del Papa, sottolineando che in molte occasioni vengono benedetti oggetti materiali come collanine, braccialetti, statuine, figurine e addirittura macchine, moto, eccetera. Perché allora non benedire un essere vivente?
Qualcuno, inoltre, si è chiesto il perché di quella risposta fuori luogo. Non sarà di certo la mancata benedizione data al cagnolino che riuscirà a nutrire i poveri bambini affamati.
Tutto ancora da chiarire quindi, resta di fatto che l’azione del Papa ha innalzato un ennesimo muro, che divide la popolazione a metà.
di Daniela Buonocore