di Stefano Sannino & Ahsife Oscura
La quinta carta dei tarocchi è rappresentata dal Papa. Egli comprende ogni cosa poiché nulla sfugge al suo sguardo sereno; la sua folta barba bianca indica l’età in cui le passioni placate lasciano all’intelligenza tutta la sua lucidità, per consentirgli di risolvere senza esitazione ogni problema intricato e complesso. Tra le sue attribuzioni, infatti, vi è anche quella di riuscire a rispondere alle domande più angosciose che i fedeli gli rivolgono.
Il ruolo centrale di questo pacifico figuro è quello di rendere accessibile ai più le verità più alte, semplificando gli enigmi affinché la comprensione della verità giunga chiaramente. Egli diviene il faro che risplende nella tenebra dell’ignoranza, illuminando intellettualmente e moralmente coloro che incrociano la sua strada. La luce che irradia istruisce coloro che devono confermare l’insegnamento iniziatico: il suo fulgore non si ferma alla superficie ma permea oltre, poiché rivela la verità bramata dai ricercatori del Quinto Elemento.
Il motivo per cui i creatori dei tarocchi posizionano il Papa al quinto posto è da ricercare in diversi contesti: il numero cinque rappresenta l’uomo, considerato come un mediatore tra il divino e l’universo ed è per questo che la sua figura disegna un pentagramma perfetto: come già esaminato negli appositi articoli, ogni punta della stella a cinque punte rappresenta un Elemento ed alla testa viene attribuito il Quinto Elemento, l’Etere, la Quintessenza.
La missione del Papa, nei tarocchi, è quella di far conoscere la realtà intelligibile che si dissimula dietro la maschera delle apparenze. È lui che mantiene attiva la coscienza, affinché sulla Terra regni l’ordine, la giustizia, l’affidabilità e la purezza d’animo. Al Papa spetta regnare con lo scopo di equilibrare le passioni umane ed il relativo eccesso che – come in ogni ambito della vita – non è mai costruttivo per il miglioramento di se stessi.
Uno degli insegnamenti più alti che il Papa offre all’Iniziato è l’invito alla responsabilità: il potere richiede enorme responsabilità e per questo viene promossa la gerarchizzazione, affinché nessuno possa abusare del suo ruolo per i propri capricci. È del tutto improduttivo bramare il potere magico: esso giunge automaticamente a colui che lo merita – e che magari ignora il suo stesso potenziale – piuttosto che all’ambizioso. Un altro fondamentale insegnamento del Papa dei tarocchi ci racconta l’importanza del saper frenare – quando necessario – le nostre pulsioni e riflettere a fondo ed in profondità sulle azioni da compiere: bisogna vietarsi di volere a sproposito, imparando a discernere con saggezza e maturità l’essenziale dal frivolo.
Se dunque il Papa ricopre un ruolo di spicco all’interno del mondo spirituale ed iniziatico, altrettanto deve imparare il singolo Praticante: per essere obbediti è necessario imparare ad obbedire – specialmente a se stessi – affinché si diventi padroni di sé e quindi del mondo circostante.
Nella sua classica raffigurazione all’interno del mazzo dei marsigliesi, il Papa indossa una corona che storicamente rimanda al mitico triregno papale, mentre simbolicamente è divisa su tre livelli; anche il bastone papale che porta nella mano sinistra ha tre croci sulla sommità. Probabilmente questa tripartizione presente all’interno della carta rimanda – da un lato – alla sfera spirituale, da sempre caratterizzata dalla Trinità, mentre – dall’altro – indica la tripartizione tra corpo, anima e spirito.
Il papa rappresenta la conoscenza religiosa raggiunta con l’insegnamento e la tradizione quasi “scolastica”, rimandando in una lettura a tutto quell’insieme di dogmi e di insegnamenti che un individuo ha ricevuto dalla propria comunità o da un singolo insegnante (solitamente uomo). Ecco dunque un’altra evidente duplicità del Papa: questo arcano, che tradizionalmente viene infatti interpretato come un uomo anziano molto influente e della spiritualità dogmatica e fredda, può anche però essere letta come una intera comunità religiosa (ma non necessariamente) che, attraverso le sue dottrine ancora oggi esercita un’influenza sul consultante.
In definitiva il Papa è un arcano essenzialmente duale, avendo in sé sia il numero cinque che il numero tre, entrambi rappresentazione di due categorie opposte dello spirito. Se da un lato infatti il Papa intrinsecamente possiede il simbolismo dell’uomo, rappresentato dalla stella a cinque punte, dall’altro ha anche il simbolismo di Dio, quindi dello spirito, rappresentato dalla corona e dal bastone pastorale. Nonostante questa dicotomia simbolica però, l’Arcano numero 5 non viene considerato ambiguo o ambivalente: piuttosto, rappresenta la completezza della sfera spirituale umana fatta sì di cose celesti, ma anche di cose terrene; opposti che devono sopravvivere se si vuole riuscire a dipingere la totalità della nostra interiorità e del nostro sentimento religioso.
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La stella a cinque punte: origine e simbologia
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I segreti della stella a cinque punte
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La Quinta Essenza, l’Elemento dell’immortalità
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