di Valentina Mosca
I fenomeni di globalizzazione connessi alla crescita dell’integrazione sociale hanno mutato profondamente il ruolo del professionista, compreso quello dell’avvocato.
Il modo di fare giurisprudenza sta cambiando velocemente. E’ in atto una vera e propria metamorfosi della professione legale, influenzata dalle nuove tecnologie comunicative disponibili. Il complesso delle attività svolte ha subito modifiche significative quanto indispensabili.
I social come estensione delle possibilità lavorative
L’utilizzo dei social, ormai, è sempre più frequente, tanto che si può affermare che alle nuove capacità di comunicazione fanno riscontro maggiori opportunità lavorative. Sempre più spesso gli avvocati scelgono di rivolgersi ad un pubblico più ampio, travalicando i confini territoriali, con l’utilizzo dei canali come Facebook, Instagram e TikTok. Si espongono in prima persona mettendoci la faccia, adottano un linguaggio più diretto e più comprensibile, senza superare i limiti imposti dalla deontologia professionale.
La scelta di utilizzare le piattaforme personali come sede di lavoro, consente anche di mostrare l’autorevolezza dello studio, la capacità di aggiornarsi e la padronanza di questioni dirimenti della professione; infatti, la peculiarità dello strumento scelto ne consente l’utilizzo ragionato ed attento.
Una sfida che necessita di una presenza assidua in rete
Certamente un maggiore impegno, ma anche una sfida che comporta molte responsabilità; il professionista, infatti, è consapevole di contribuire a formare un’opinione informata del cliente che in tal modo è in grado di esercitare nel migliore dei modi, il proprio diritto di critica.
Ma i social necessitano di un’assidua presenza in rete e di uno studio costante delle possibilità offerte, affinché si possano tramutare in una fonte di ricavo economico. Si tratta di ricavi non assicurati, che spesso dipendono dalla pubblicità prodotta, dalle collaborazioni con enti di formazione, associazioni e case editrici; tutti pronti a sfruttare i canali informativi.
Comunicazione allargata e divulgazione del senso civico
Dunque, fuori dalle convinzioni radicate del passato, oggi è utile che gli avvocati prendano atto dei cambiamenti e delle nuove esigenze e richieste dei clienti, per adeguarsi e sviluppare soluzioni all’avanguardia e di qualità; in tal modo la categoria potrà ritornare ad assumere competenze e ruoli venuti in parte a mancare negli ultimi anni. Il giurista, con questo suo nuovo ruolo sociale, assume ancor più un dovere fondamentale: la comunicazione allargata, il dialogo aperto e la divulgazione del senso civico, oltre che dei valori costituzionali.