di Susanna Russo
“Mi viene da ridere, Di Maio dice che il centrodestra è litigioso dopo tutto quello che abbiamo visto nel M5S“, questa è una dichiarazione rilasciata dall’esponente di Fratelli d’Italia, Ignazio La Russa, nel corso di una puntata de L’aria che tira.
Eppure i fatti sembrano dargli torto. Tra Fratelli d’Italia e Lega non tira una buona aria, e per quanto le due parti facciano di tutto per tenerlo nascosto, la tensione c’è e non passa inosservata.
Un esempio su tutti? La polemica nata in merito al collocamento nel capoluogo lombardo del Ministero dell’Innovazione voluta dal leader del Carroccio. Matteo Salvini ha infatti proposto che sia Milano ad ospitare il Ministero in questione, Beppe Sala non ha potuto che accogliere benevolmente la proposta, augurandosi che non sia solamente “una boutade”, Ignazio La Russa ha invece stroncato la cosa sul nascere, definendo questa possibilità come “un contentino”, alzando così una nuova bufera a pochi giorni dai discorsi contradditori in merito al rigassificatore di Piombino.
Questa sua osservazione non è passata inosservata al partito “amico”, tanto che il coordinatore lombardo per la Lega, Fabrizio Cecchetti, ha così replicato: “secondo lui valorizzare Milano e i territori per le loro specificità è un contentino? Noi non lo crediamo!”.
Effettivamente non risulta chiaro il pensiero espresso da La Russa, e nemmeno sembra avere un ragionamento strutturato alle fondamenta.
Ecco quindi il vero punto debole del del centrodestra: non lo spettro fascista trito e ritrito, non la spaventosa influenza di Putin e della Russia, ma un’apparente coesione che, se già in campagna elettorale sembra traballare, potrebbe riservare sorprese molto poco piacevoli quando la coalizione sarà al governo.