Il limone (Citrus Limon) è un albero da frutto, appartenente alla famiglia delle Rutaceae. Il nome comune LIMONE si può riferire sia alla pianta che al suo frutto. L’ origine è alquanto incerta, ma si pensa che provenga dall’India e dall’Indocina Indocina. Alcuni studiosi però, affermano che il frutto era già conosciuto ai tempi dei Romani, in quanto veniva spesso raffigurato nei vari mosaici a Cartagine, e in diversi dipinti a Pompei, ma è anche possibile che gli autori di tali opere avrebbero semplicemente importato tali agrumi o li avrebbero visti nei loro paesi di origine. Intorno al 700d.C. il limone si diffuse in Persia, Iraq ed Egitto. Dal termine persiano “لیمو,”, frutto simbolo del calore e del sole, che evoca paesaggi assolati e tipicamente mediterranei, deriva il nostro termine “limone”.
In seguito le prime descrizioni del frutto provengono dagli arabi, i quali utilizzavano la pianta come ornamento.
In Sicilia ed in Calabria il limone venne introdotto dagli Arabi intorno all’anno 1000. La prima descrizione del limone, introdotto dall’estremo Oriente due secoli prima, apparve infatti in scritti arabi del dodicesimo secolo anche se, la coltivazione intensiva dei limoni nell’isola e nella provincia di Reggio Calabria iniziò solo nel XVII secolo ad opera di nobili feudatari e dei padri Gesuiti. In seguito vennero portati nel nord e coltivati a Genova.
I limoni compaiono nelle Azzorre verso il 1493, grazie a Cristoforo Colombo.
Il frutto, secondo alcune ricerche, è un ibrido naturale tra il cedro e il lime. E’ un albero che può arrivare a 6m di altezza ed ha un portamento aperto, con germogli e petali bianchi e violetti.
I frutti sono ovali oppure oblunghi. E’ comune trovare la buccia gialla, ma esistono diverse varietà di verde o di bianco. Invece, riguardo la polpa, essa è ricca di olii essenziali e può essere più o meno sottile; è divisa in otto-dieci spicchi e generalmente è molto aspra e succosa.
Il limone è una specie rifiorente. I flussi principali di fioritura sono in primavera, con la produzione dei limoni invernali, e in settembre, da cui derivano i cosiddetti verdelli.
A differenza di altri agrumi, i limoni possono maturare anche una volta staccati dalla pianta. Spesso vengono staccati, manipolati e spediti ancora verdi e quindi trattati in seguito, per farli maturare: per questo motivo non è consigliabile utilizzare le bucce dei frutti, a meno che non provengano da colture biologiche.
Questo frutto non è solo un prezioso ingrediente in cucina. Grazie alle sue proprietà, è un toccasana per la salute e la bellezza, e un aiuto naturale in casa.
Molto conosciuto è il limoncello, liquore prodotto con la buccia del limone, nato in Campania e diffuso in tutto il mondo.
Con il succo si produce la Limonata, una bevanda fresca a base di succo di limone, acqua e zucchero.
L’olio essenziale del limone, invece, è un liquido di colore che varia dal giallo al verdastro, una volta estratto mantiene l’odore della scorza. Per 1Kg di essenza, occorre avere mille limoni, è quelli verdi ne forniscono una maggiore quantità.
L’olio essenziale di limone viene principalmente utilizzato nell’industria alimentare per il suo potere aromatizzante, e in profumeria, mentre per la produzione dei detersivi vengono usati i suoi sottoprodotti.
Anche nell’industria farmaceutica il limone è molto usato. Veniva molto apprezzato il succo come antiemorragico, disinfettante e ipoglicemizzante poiché tende a far diminuire il glucosio nel sangue.
Nell’aromaterapia invece viene indicato come rinfrescante e tonico per la circolazione, valido per abbassare la pressione arteriosa e utile per eliminare verruche, calli, gengivite. Viene inoltre usato per curare artrite, reumatismi, vene varicose.
Riguardo l’uso terapeutico il limone è il frutto che viene impiegato maggiormente. La storia del rapporto limone-salute vanta una notevole storia millenaria; dagli antichi Greci fino ai giorni nostri, gli esempi del suo utilizzo vanta un lungo elenco, come la scoperta dello scorbuto, patologia dovuta alla carenza di vitamina C e curata con il succo di limoni e arance. Patologia molto nota tra i marinai che non mancavano di approvvigionarsi di limoni prima di ogni viaggio impegnativo.
L’elevata concentrazione di vitamina C contenuta nel limone rende questo frutto di notevole importanza per la tutela della salute.
Nonostante tutti questi benefici, il limone vanta anche di una simbologia esoterica.
Ben pochi sono a conoscenza della magia che nasconde il limone: fatture, separazione di una coppia, ma il limone è anche un potente strumento di protezione dai malefici.
Infatti il limone assorbe tutte le negatività presenti nell’ambiente o negatività inviate contro le persone. Quando il limone ha incamerato tutta la negatività, inizia ad annerirsi e a perdere acqua.
Non solo, il suo colore giallo rimanda alla luce dei raggi del sole che ne favoriscono la crescita, da qui l’attribuzione di un valore positivo e salvifico, spesso scaramanticamente utilizzato per allontanare il Demonio dalle case.
Mentre riguardo l’arte, il limone è il simbolo di salvezza e fedeltà. Nella tradizione Cristiana, il frutto viene associato alla Vergine Maria in quanto ha un profumo dolce, un aspetto gradevole ed è ricco di numerose proprietà curative. Secondo alcuni è un potente antidoto contro i veleni e quindi ha il significato di salvezza.
Inoltre il limone è anche simbolo di fedeltà amorosa, in quanto produce frutti durante tutto l’anno: un esempio di ciò è dato dalla raffigurazione nella SCENA MITOLOGICA di Dosso Dossi (1524), dove in un bosco si vede una giovane distesa su un letto di fiori, probabilmente una ninfa. Sotto l’albero di limoni troviamo Pan, dio dei boschi. Probabilmente La pianta di limone rappresentata a lato simboleggia la fertilità e la fedeltà del sentimento amoroso.
Il frutto del limone viene inoltre rappresentato dai pittori fiamminghi, con le loro “nature morte”, dove i colori tendono ad omologarsi, favorendo il risalto del frutto in primo piano: un limone sbucciato con polpa e scorza di un giallo netto e luminoso.
E per finire, Matisse, pittore francese esponente del Fauvismo, utilizza il limone nella maggior parte delle sue opere.
Augusta Di Fusco