di Veronica Graf
Coronavirus, test obbligatorio per chi torna dalle vacanze all’estero.
Lo ha annunciato il Ministro della Salute: dovranno sottoporsi al test i cittadini che tornano da Grecia, Spagna, Malta e Croazia.
Una nuova ordinanza per cercare di arginare la recrudescenza dei casi di Coronavirus dovuta ai rientri dall’estero di cittadini. L’ha presentata alla Conferenza Stato-Regioni il ministro Roberto Speranza. Il provvedimento prevede il tampone rapido per chi torna da Grecia, Spagna, Croazia, Malta e il divieto di ingresso dalla Colombia.
Che cosa prevede nel dettaglio l’ordinanza? L’ordinanza emanata mercoledì sera dal Ministro della salute, Roberto Speranza, prevede che ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19, “alle persone che intendono fare ingresso nel territorio nazionale e che nei quattordici giorni antecedenti hanno soggiornato o transitato in Croazia, Grecia, Malta o Spagna, si applicano le seguenti misure di prevenzione, alternative tra loro. Viene istituito l’obbligo di presentazione al vettore all’atto dell’imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli dell’attestazione di essersi sottoposti, nelle 72 ore antecedenti all’ingresso nel territorio nazionale, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo. In mancanza è obbligatorio sottoporsi ad un test molecolare o antigenico, da effettuarsi per mezzo di tampone, al momento dell’arrivo in aeroporto, porto o luogo di confine, ove possibile, ovvero entro 48 ore dall’ingresso nel territorio nazionale presso l’azienda sanitaria locale di riferimento; in attesa di sottoporsi al test presso l’azienda sanitaria locale di riferimento le persone sono sottoposte all’isolamento fiduciario presso la propria abitazione o dimora”.
Non è tutto. L’ordinanza prevede inoltre che le persone in arrivo dagli stati indicati anche se asintomatiche, sono obbligate a comunicare immediatamente il proprio ingresso nel territorio nazionale al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio. In caso di insorgenza di sintomi COVID-19, resta fermo l’obbligo per chiunque di segnalare tale situazione con tempestività all’Autorità sanitaria per il tramite dei numeri telefonici appositamente dedicati e di sottoporsi, nelle more delle conseguenti determinazioni dell’Autorità sanitaria, ad isolamento.
Ma la domanda sorge spontanea: qual è l’efficacia si questa ordinanza se una volta che si atterra le persone al momento dell’arrivo dall’estero si ricongiungono con i propri cari ancor prima di recarsi a fare il tampone e venire alla conoscenza dell’esito? E soprattutto come è possibile controllare che tutti rispettino ciò? La verità è che non c’è nemmeno disponibilità di tamponi per tutti.
Ed in realtà non c’è alcuna legge che permetta la denuncia per chi non si attiene a questa ordinanza quindi come dall’inizio di questa pandemia regnerà l’anarchia più totale ma soprattutto la cosa più grave è che le misure prese dal Governo non hanno una logica e men che meno efficacia.