di Martina Biassoni
Quante volte ci si ritrova a desiderare, a sognare ardentemente di poter lasciare tutto e partire? Quante volte ci si ritrova fermi ad osservare la propria vita che sembra non muoversi e realizzare di voler esplorare il mondo, viverlo ed osservarlo da quante più finestre possibile? O, più semplicemente, quanti sono gli stati sulla propria bucket list, ovvero la lista dei luoghi da visitare assolutamente nella vita?
A questo e a molto altro hanno pensato i geniali Sonali Ranjit e Vaishnav Balasubramaniam, una coppia di Singapore che in questa epoca di pandemia mondiale si è inventata il modo perfetto per viaggiare ed esplorare il mondo dal proprio divano. Nessun documentario o report di viaggio, bensì un sito web in cui persone comuni da tutto il mondo caricano la vista dalla finestra di casa propria.
Window Swap, questo il nome del sito, non è solo questo: è speranza per chi, chiuso dentro quattro mura, si sente male; è forza per chi inizia ad accusare i colpi di una incertezza e di un pericolo costante da troppi mesi; Window Swap è però anche ispirazione e scoperta, è un modo pratico e simpatico per instillare voglia di conoscenza di zone del mondo che per chi ci vive sono normalissime, mentre per chiunque vivesse dall’altro capo del globo (o anche solo in uno stato diverso, ma vicino) sono affascinanti quartieri residenziali, interessanti viste sul mare oppure divertenti bambini che corrono per i sentieri su monti tutti da scoprire ed esplorare.
E, ancora una volta, sono gli uomini a salvare gli uomini: è il senso di empatia di qualcuno a salvare dallo sconforto i propri simili, è la propria e personalissima voglia di viaggiare a manifestarsi e a rendersi etere, è la naturale essenza dell’uomo, navigatore ed esploratore, a risvegliarsi ed a scalpitare d’emozione, anche se il viaggio dura solo il tempo di un click.
Ma, non temete, il tempo di un altro click e da Cuba ci si ritrova a Mosca e poi ancora a Boston, passando per le Maldive, tutto dal proprio divano o dal treno per il commute casa-lavoro. Questa è la linea di positività, amore ed attenzione per il prossimo su cui dobbiamo continuare a direzionarci, questo l’infinito a cui tendere. È impossibile eliminare tutte le cattiverie e le ingiustizie del mondo, ma è possibile ridurre sensibilmente il loro numero eliminando quelle futili. Impariamo a salvarci l’un l’altro, attentamente.