di Gabriele Rizza
Torna, a seguito del nuovo Dpcm, la raccomandazione a ricorrere ancora il più possibile allo smartworking; eppure, quello che la pandemia ci ha fatto capire, è che il futuro non potrà essere il lavoro da casa dove “non c’è distinzione tra vita lavorativa e privata e si lavora dal mattino alla sera”dichiara Simon Jacques Raccah, socio fondatore di Coworking Milano Due, uno degli spazi di coworking più importanti di Milano. Il futuro lavorativo non sarà l’isolamento ma la condivisione di uno spazio fisico di lavoratori di diverso settore o della stessa impresa, liberi professionisti o dipendenti, dove aldilà della propria scrivania “c’è un mondo di professionisti che condivide con te risorse, clientela, collaboratori, network e appuntamenti di formazione dove tutti possono imparare tante cose, dal marketing alla comunicazione fino a diversi campi”. Coworking Milano Due ha fatto anche un ulteriore passo avanti, andando incontro alle esigenze del mercato e delle imprese italiane più strutturate, dedicando loro spazi riservati (e sicuri, in tempo di Covid) più grandi dove però, varcata la porta degli uffici, ritrovano degli spazi comuni dedicate al break e al business. Simon Jacques Raccah rende chiara l’idea della proficuità della condivisione con un esempio: “Il nostro centro si è specializzato nel food e beverage, ospitiamo grossissime aziende che hanno tantissimi negozi, e condividono con la community i campioni dei prodotti per ottenere un riscontro immediato con persone esterne all’azienda ma interne al coworking. C’è un supporto trasversale che crea un clima bellissimo all’interno dello spazio. Le aziende che si rivolgono a noi creano con noi il loro spazio, su misura e secondo la loro filosofia, con il vantaggio di essere un ufficio privato e al tempo stesso avere la possibilità di interazione con altri lavoratori di altri settori, affini o diversi”. Clima bellissimo dovuto anche alla formula proposta da Coworking Miliano Due, dove con una tariffa “tutto incluso” vengono offerti tutti i servizi disponibili: colazione gratuita, uffici completamente arredati, tapirulan, poltrone per massaggi. La miglior qualità lavorativa non è solo nella comodità, ma è soprattutto nella continua stimolazione di apprendimento, curiosità e idee che sorgono confrontandoti con chi ha un percorso diverso e lo stesso spirito.
I tempi Covid non sono stati facili, e per venire in soccorso a chi in questo ultimo periodo non vuole lavorare da casa è stata introdotta la formula smart- coworking: in un ambiente totalmente sanificato e sicuro, il lavoratore residente nel quartiere può svolgere il lavoro che altrimenti sarebbe obbligato a svolgere a casa.