Cosa c’é di più romantico dell’immaginare che il Sole e la Luna si amino follemente dal giorno in cui sono nati, ma che il destino li abbia separati, re e regina di due mondi diversi, ma complementari?
Che la rugiada siano le lacrime malinconiche della Luna e che il tramonto sia l’arrossire del Sole vedendola arrivare? E che possano incontrarsi e sfiorarsi solo durante le eclissi diventando anche solo per pochi attimi una cosa sola?
L’Hatha yoga é anche chiamato lo “Yoga del Sole e della Luna” perché il termine Hatha è composto da: “Ha” che significa Sole e “Tha” che significa Luna.
Hatha rappresenterebbe l’unione, la famosa “eclissi” in cui Sole e Luna diventano una cosa sola, l’unione tra gli aspetti solari (logici) e lunari (emotivi) della nostra vita, che avviene in seguito all’ascesa nella coscienza spirituale.
Gli antichi yogi, infatti, acquisirono la loro notevole conoscenza del corpo umano principalmente grazie ad un processo di introspezione. Con la meditazione diventarono così intensamente consapevoli di se stessi che, più che vedere, sentivano interiormente i vasi sanguigni maggiori, i nervi e gli organi. Da questo tipo di introspezione è nata una teoria riguardo all’esistenza di certe nadi, o nervi psichici, attraverso i quali poteva manifestarsi Kundalini.
Questa energia latente e scatenante, nascosta nel sistema nervoso umano, è simbolizzata da un serpente avvolto tre volte e mezzo su se stesso. Il serpente, oltre a simbolizzare l’impulso procreativo, è segno di saggezza: la saggezza del controllo mentale, perché, chi vuole risvegliare Kundalini, deve prima acquisire il controllo della mente attraverso la meditazione.
Le spire del serpente rappresentano la preparazione all’attacco ed è proprio così che la Kundalini rimane inattiva dentro di noi, compressa come una molla, pronta a saltare e trasformarsi, in determinate condizioni, da un’energia statica potenziale in una manifestazione cinetica.
Le tre spire rappresentano i tre stati di energia (positiva, negativa e neutra), mentre la mezza spira rappresenta la Kundalini sempre sul punto di trasformare la sua manifestazione da statica a cinetica.
Tornando alle nadi, di questi canali astrali, tre sono fondamentali e sono chiamati Ida, Pingala e Sushumna.
Si dice che Ida e Pingala scorrano verso l’alto sui lati sinistro e destro della colonna vertebrale in corrispondenza dei gangli nervosi del simpatico su ciascun lato della colonna, mentre Sushumna fluisca tra di essi e sia localizzata lungo il midollo spinale.
Ida nasce alla base della colonna vertebrale, risale serpeggiando attorno a Sushumna e termina nella narice sinistra. Viene anche chiamata canale della Luna e al suo interno scorre l’energia femminile lunare e fredda (secondo la tradizione cinese questo canale viene chiamato Yin).
Mentre la compagna Pingala inizia dal lato sinistro del perineo, poi serpeggia intorno al canale centrale per arrivare alla narice destra. Viene anche chiamata canale del Sole e al suo interno scorre energia maschile, attiva, solare e calda (secondo la tradizione cinese questo canale viene chiamato Yang).
Ida e Pingala sono intrecciate fra loro e ad ogni intreccio si origina un chakra.
Dal lato pratico quando il canale destro, o dell’azione, funziona bene, agiamo in modo concentrato, tranquillo ed efficiente rimanendo nel “qui e ora”.
Quando Pingala non funziona bene, invece, pensiamo troppo al futuro e viviamo in uno stato di agitazione costante. A causa dell’eccesso di calore di questo canale tendiamo anche ad arrabbiarci facilmente e siamo sempre spinti verso l’azione.
Quando il canale sinistro funziona bene, siamo gioiosi, accoglienti, ci sentiamo a nostro agio in ogni posto e situazione e pieni d’amore verso tutti.
Quando Ida non funziona bene, invece, siamo lunatici e le nostre emozioni cambiano continuamente: possiamo passare con facilità dalla gioia alla tristezza. A causa dell’eccesso di freddo tendiamo alla depressione: alla tristezza cronica, all’isolamento, ci sentiamo incompresi, tendiamo ad essere esclusivi. Pensiamo molto al passato, rimuginando sulle cose fatte o dette. Quando il canale destro diventa troppo caldo tende ad andare più a destra e quando il canale sinistro diventa troppo freddo tende ad andare più a sinistra, e così essi tendono ad allontanarsi dal centro. Il compito del canale centrale Sushumna, o canale dell’Equilibrio e dell’Evoluzione, è quello di riportare all’equilibrio il canale destro e sinistro. Grazie al risveglio e alla risalita lungo Sushumna di Kundalini (detta Tao nella tradizione cinese), che a sua volta risveglia i vari centri vitali (chakra) situati lungo il percorso, e all’unione, nel settimo chakra, tra l’energia femminile e ricettiva e l’energia maschile e dinamica, possiamo tornare in equilibrio calmando pensieri, azioni ed emozioni.
Bilanciare lo scorrimento delle due energie é importante quindi perché armonizza gli emisferi cerebrali e le loro funzioni a livello fisico ed energetico; polarizzare uno o l’altro attivando Ida o Pingala serve ad apportare energia di tipo diverso a seconda di ciò che si vuole ottenere.
Ora vi insegno due respirazioni semplici e utilissime che vi consiglio di provare.
La Respirazione Solare
La Respirazione Solare attiva Pingala e la sua energia, attivando anche l’emisfero corrispondente, quindi aumenta la razionalità, le attività legate all’emisfero sinistro, le onde cerebrali delta, la logica e il ragionamento, l’apporto di sangue, sveglia il metabolismo, attiva le funzioni del sistema simpatico, l’apporto sanguigno ai muscoli, innalza la pressione, la respirazione e così via. Ciò aiuta a svegliare il corpo e ad attivarlo se ci sentiamo “stanchi” con il motore in rodaggio, che stenta a partire. Serve anche per scaldare il corpo e allontanare la tristezza. Si può applicare questa tecnica quando occorre un surplus di energia.
Questa respirazione può essere eseguita in piedi, da seduti o sdraiati, tutti i giorni e più volte al giorno al bisogno, continuando nella pratica fino ad ottenere il risultato sperato. Esecuzione
Chiudi delicatamente la narice sinistra con l’indice sinistro e inspira lentamente con la narice destra, poi chiudi con l’indice destro anche la narice destra facendo una piccola apnea a polmoni pieni, apri la narice sinistra espira e di nuovo chiudi entrambe le narici per fare una piccola apnea a polmoni vuoti e poi ricomincia da capo.
La Respirazione Lunare
Al contrario stimolare Ida comporta uno stimolo al sistema nervoso parasimpatico e rallenta il metabolismo, le onde cerebrali (alfa), rilassa, aiuta e facilita la concentrazione, il rilassamento, gli stati meditativi, alza la soglia del dolore e così via.
Questo aiuta ad allentare tensioni nervose e mentali, ad addormentarsi e può essere utile in caso di febbre, caldane o per far passare un’arrabbiatura (io la uso spesso con i bambini). Anche questa respirazione può essere eseguita in piedi, da seduti o sdraiati, tutti i giorni e più volte al giorno al bisogno, continuando nella pratica fino ad ottenere il risultato sperato. Esecuzione
Chiudi delicatamente la narice destra con l’indice destro e inspira lentamente con la narice sinistra, poi chiudi con l’indice sinistro anche la narice sinistra facendo una piccola apnea a polmoni pieni, apri la narice destra espira e di nuovo chiudi entrambe le narici per fare una piccola apnea a polmoni vuoti e poi ricomincia da capo.
Simona Notaro