E’ proprio così: è necessario recuperare il buon senso, il rispetto per il prossimo (di qualsiasi età sia), valori che sembrano appartenere ad un’epoca remota, a noi lontana, valori molto importanti perché fondanti e appartenenti ad una società civile e senza i quali si rischia una dannosa deriva.
13 NOVEMBRE 2018 – Alessandro Milani – La Critica
Intervengo perché troppo spesso leggiamo sulle cronache quotidiane dei giornali oppure apprendiamo dai telegiornali, notizie di giovani o giovanissimi ragazzi presi di mira da coetanei, picchiati e derisi, ma anche di insegnanti sbeffeggiati e presi a colpi di sedie volanti per le aule; è recente notizia il caso di un padre di famiglia di Castello Brianza (LC), circondato e picchiato da 15 ragazzi, soltanto perché è intervenuto a difendere il figlio che da tempo era preso di mira dal branco. E’ vergognoso! Indecente, perché non c’è rispetto del valore della vita e non c’è il minimo rispetto per il prossimo! Come società dobbiamo indignarci tutti quanti, dobbiamo gridare questa protesta. Basta! Le Amministrazioni Comunali devono intervenire, le Istituzioni devono intervenire con richiami, con assemblee pubbliche a tema, devono sollecitare interventi di controllo da parte delle Forze dell’Ordine. Bisogna parlarne tutti quanti: non si può e non si deve far finta di niente. A volte sento dire: “eh ma è un bravo ragazzo, ha perso solo la testa…” oppure “eh ma è solo un caso isolato, non fa male a nessuno”. Col cavolo! E’ proprio così che non risolviamo i problemi: anzi, rimangono latenti, nascosti e poi esplodono, quando è tardi per intervenire. Dobbiamo parlare con i nostri giovani, dobbiamo renderli partecipi di buone iniziative, dobbiamo farli impegnare nella società, dobbiamo dar loro strumenti per realizzare buoni progetti per la vita. Non riempirli di videogiochi, mode, film idioti, falsi miti. La vita è una, preziosissima e ne va del futuro di tutti, perché il futuro della nostra società sono anche e soprattutto i giovani!