Giovedì sera ha fatto il suo debutto la nostra emittente radiofonica con la prima puntata de “Il Bombarolo” condotta da Massimiliano Russo con la collaborazione di Cristina Rosa e Mauro Ferranti.
Durante la serata si sono succeduti momenti divertenti ad altri più seri in cui sono intervenuti professionisti del diritto per parlare di quello che era il filo conduttore della trasmissione: il decreto svuota carceri. Bravo (secondo noi) è stato Russo a miscelare sapientemente un argomento che poteva causare una fuga di ascoltatori, con altri di intrattenimento che sono stati prevalenti durante la serata, senza che questo abbia tolto nulla alla serietà con cui è stato affrontata la questione carceri.
A entrare nel merito sono stati: con un intervento molto professionale, Ettore Traini Avvocato penalista da venti anni iscritto all ‘ordine degli avvocati di Milano. Cassazionista e componente del consiglio direttivo della camera penale di Milano, già difensore di alcuni membri delle bestie di satana e di Pier Gianni Prosperini e l’altrettanto valido, Avvocato Gerardo Carmine Gargiulo avvocato civilista e penalista del foro di Milano.
Di quest’ultimo, è stato rivelato anche l’animo artistico, che lo vede autore di testi e musica dell’inno dell’Avellino (da lui stesso cantato), oltre che di varie ballate ironiche, fra le quali “Quando c’era (quando torna) Berlusconi in Italy” con cui Russo ha chiuso questa prima parte seria.
Giunti a metà puntata l’ambiente si è rilassato, e fra le battute di Russo e Ferranti, e la simpatia di Cristina, che hanno reso la trasmissione gradevole da seguire, c’è stato ancora il tempo per qualche intervento di spessore. A cadere praticamente a loro insaputa nella rete di Russo, sono stati l’ex candidato al Senato per “Fare per fermare il declino”, costretto a parlare di politica senza praticamente avere il tempo di alzarsi dal divano e il consigliere di Zona 9, Gabriele Legramandi, colto mentre cenava dopo avere appena terminato una riunione politica, che ha parlato di alcuni dei problemi che colpiscono Milano.
Inutile nascondervi che questi ultimi due sono anche nostri giornalisti, sarebbe ridicolo farlo, non ci interessa darci un tono millantando chissà quali conoscenze, preferiamo essere onesti e valorizzare le risorse che abbiamo al nostro interno senza andare a cercare improbabili personaggi fuori dalle mura di casa.
Dopo i loro interventi la puntata che doveva terminare alle 23:00 è andata avanti ancora per una trentina di minuti oltre il previsto, segno che ai nostri tre DeeJay è piaciuto fare il loro “lavoro” e visto che gli ascolti hanno retto anche al pubblico la cosa sembra non essere dispiaciuta.
Tirando le somme, salvo qualche piccolo problema iniziale, che costringerà quelli di voi che voglio ascoltare la trasmissione on demand a partire dal minuto 4:16 e il nostro Max che talvolta sembrava trasmettere dalla cantina di casa è andato tutto bene e faremo tesoro di questa prima esperienza per migliorarci in futuro..
Visti i numeri sarebbe ridicolo se non supponente parlare di ascolti, per noi sono stati eccellenti. Ci aspettavamo qualche decina di amici e abbiamo scoperto con piacere che loro si sono aggiunti qualche centinaio di voi. Vi ringraziamo di cuore per avere passato la serata in nostra compagnia.
La Critica