Ronaldo e Insigne implacabili; Higuain e Icardi trascinano le milanesi
Un messaggio chiaro al campionato giusto prima della seconda sosta per le nazionali prima del tour de force fino al nuovo anno: quando il gioco inizia a farsi duro, loro non mancano contro ogni difficoltà. Se il polacco genoano guarda tutti dall’alto avendo segnato in tutte e sette le presenze in Serie A, dietro di lui si piazzano le due stelle del momento delle prime due della classe: Cristiano Ronaldo e Insigne. Entrambi in gol rispettivamente contro Udinese e Sassuolo, il portoghese e lo scugnizzo sono protagonisti di un inizio di campionato eccellente. CR7, capace di estranearsi da vice che col campo non hanno a che fare, ha partecipato attivamente a otto gol in questo campionato con 4 gol e altrettanti assist, più una caterva di tiri verso le porte avversarie che hanno esaltato le qualità dei portieri della Serie A. Poi c’è Insigne che col Sassuolo è entrato dalla panchina trovando il suo solito gol a giro sul secondo palo e che, spostato più vicino alla porta da Ancelotti, è tornato alla prolificità zemaniana ai tempi del Pescara.
Sul campo però tutti i bomber del nostro campionato hanno saputo mandare la propria risposta, alzando la mano e rispondendo presente alla chiamata col destino. Le milanesi hanno cominciato a ballare a ritmo di tango; Icardi e Higuain tra Europa e campionato hanno lasciato alle spalle qualche acciacco di troppo e trovato la via del gol con continuità. La doppietta del nerazzurro ha permesso all’Inter di vincere una partita sofferta in casa della SPAL, quella del Pipita – in gol da cinque partite consecutive – ha trascinato il Milan fuori da una situazione di classifica non soddisfacente.
Stesso discorso a Roma dove i due bomber, Dzeko e Immobile, sono tornati a far sorridere i propri tifosi nel momento più importante. Il bosniaco ha certificato l’uscita dalla crisi dei giallorossi ritornando al gol in campionato che mancava dalla prima giornata, dando continuità alla tripletta in Champions League. Immobile, invece, ha portato un po’ di sereno con il gol da tre punti contro la Fiorentina: una boccata d’aria per Simone Inzaghi e l’ambiente laziale.
Alla fine l’unico a non sorridere fino in fondo è stato proprio Piatek, l’uomo-copertina di questo inizio di campionato. Lui segna, sempre; il Genoa non ha vinto e i colleghi lo hanno messo nel mirino. Buon per lo spettacolo, buon per tutti.
FONTE: ARTICOLO SELEZIONATO DA SPORTMEDIASET