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venerdì, 15 Novembre, 2024

HAMAS E JIHAD ISLAMICA ATTACCANO ISRAELE. John Kerry: Israele minaccia la pace in Medio Oriente

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“I palestinesi non accetteranno mai nessun accordo firmato con Israele dal presidente dell’Autorità Palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen). Il più grande disastro sarebbe riconoscere Israele come stato ebraico”. Queste le dichiarazioni rilasciate martedì 4 febbraio, durante un’intervista, da Salah Bardaweel, alto esponente dell’organizzazione terroristica Hamas. 

Alle sue dichiarazioni sono immediatamente seguite quelle di Ahmed al-Mudalal, dirigente della Jihad islamica, che così riferiva ai giornalisti del quotidiano francese “Le Figaro”: ”Jihad islamica è assolutamente contraria ai colloqui di pace tra Israele e ANP e cercheremo di sventare ogni genere di accordo (leggasi sabotare in modo violento con azioni terroristiche criminali) poiché servirebbe a legalizzare l’occupazione sionista”. 

Alle dichiarazioni non si sono fatti attendere i fatti: nell’ultima settimana una pioggia di quattordici missili si abbattuta nel sud di Israele provenienti dalla Striscia di Gaza, alcuni dei quali sono stati intercettati e distrutti ancora in volo dal sistema di difesa israeliano Iron Dome, altri invece sono caduti e deflagrati in aeree poco popolate e periferiche della città di Ashkelon, gli ultimi due giovedì 06 febbraio, senza provocare, fortunatamente, danni a persone o cose. 

Intanto il Segretario di Stato John Kerry sembra voler ignorare questi palesi atti terroristici imponendo all’unica democrazia del Medio Oriente, Israele appunto, di cedere alle pretese dei palestinesi che, ovviamente non prevedono il riconoscimento di Israele, pena il boicottaggio internazionale e sanzioni economiche, inoltre Kerry accusa Israele che la decisione di costruire nuovi alloggi nell’area di Gerusalemme Est, costituisce una grave minaccia alla pace in Medio Oriente e nel frattempo, l’amministrazione americana guidata da Obama, dimostra la sua totale e volontaria cecità nei confronti dei terroristi e soprattutto verso il governo di Teheran che da alcuni giorni ha riaperto i flussi di denaro e di missili verso Gaza. 

Infine, il sette febbraio, la polizia di Gerusalemme, ha dichiarato di aver arrestato un gruppo di cinque giovani palestinesi di età compresa tra il 19 ed i 21 anni che, travestiti da ebrei ortodossi, stavano preparando una strage ad un matrimonio ebraico. 

Gian Giacomo William Faillace

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