Se vogliono un Parlamento di nominati non c’è più democrazia”. Beppe Grillo si scaglia contro la riforma di Palazzo Madama proposta dal governo. “Il Senato può essere diminuito come numero di membri o come costi ma ci vuole un organo di controllo oltre la Camera. C’è in tutta Europa e nel mondo. Se la questione è economica, allora si diminuiscano i deputati e si dimezzino gli stipendi”, aggiunge il leader del Movimento 5 Stelle.
Secondo Grillo, “se questa riforma si fa per questioni economiche allora dovremo diminuire anche i deputati, imporre limite di legislature, dare la metà dello stipendio, togliere le pensioni parlamentari come diciamo noi dell’M5S”. “Così sì che faremmo una riforma pazzesca”, spiega il leader 5 Stelle. “Renzi non fa altro che proseguire l’agenda di Monti e di Letta”, conclude.
La Critica