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martedì, 19 Novembre, 2024

GRECIA, SCANDALO COLPISCE IL GOVERNO. le istituzioni complottarono contro Alba Dorata

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Uno dei principali collaboratori del premier Greco Antonis Samaras, si è dovuto dimettere in seguito alla diffusione di un video, in cui ammetteva l’esistenza di una strategia politica studiata a tavolino con magistratura e polizia per frenare l’ascesa di Alba Dorata.

Si tratta del segretario Generale Panayotis Baltakos. Ripreso a sua insaputa da una telecamera nascosta durante un colloquio avuto con il Parlamentare di Alba Dorata Ilias Kasidiaris, il politico ha ammesso che la persecuzione giudiziaria contro il  movimento nazionalista, fu avviata sfruttando come pretesto la morte  di un rapper antifascista, con lo scopo di frenarne l’ascesa e la conseguente emorragia di consensi di Nuova Democrazia, il partito del primo Ministro greco.

Nel corso del colloquio Baltakos ha ammesso che non c’era nessuna prova a carico dei militanti di Alba Dorata, indicando come mandanti degli arresti ad orologeria i Ministri di Giustizia e Interni Charalambos Athanassiou e Nikos Dendias.

Il video trasmesso dalla televisione greca ha suscitato l’indignazione dell’opinione pubblica portando alle dimissioni di Baltakos, mentre da parte del governo l’unica risposta ufficiale è stata quella del Ministro della Giustizia Athanassiou che ha negato ogni addebito e ingerenza nelle Indagini.

L’immediata conseguenza della vicenda potrebbe essere l’esatto contrario di quanto auspicato da Samaras: una nuova impennata del gradimento di Alba Dorata.

La Critica

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