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martedì, 19 Novembre, 2024

GIUNTA E ROM INSIEME APPASSIONATAMENTE. Sgombero concordato e l’opposizione insorge

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Ieri mattina all’alba è stato sgomberato, come annunciato dal Comune una settimana fa, il campo rom abusivo di via San Dionigi . Sul posto le forze dell’ordine hanno trovato una cinquantina di persone rispetto alle 120 censite, di queste solo 15 hanno accettato il trasferimento in strutture d’emergenza della città. Durante le operazioni di allontanamento alcuni abitanti del campo hanno dato fuoco a tre baracche rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco.
Un iniziativa che la giunta ha annunciato trionfalmente come “l’inizio della riqualificazione di un  area trascurata da dieci anni”. Nulla da eccepire sul merito, ma tempi e modalità sembrano avere scontentato più d’uno.
Luca Lepore, consigliere comunale della Lega, lamenta (come molti altri) il preavviso dato: “”Durante lo sgombero le forze dell’ordine avrebbero trovato solo 50 individui . Che fine hanno fatto gli altri 70 nomadi? Dove sono andati? Forse in cerca di altre alcove limitrofe? Se il Comune annuncia o sgombero appare evidente che poi la maggior parte dei rom non si faccia trovare negli accampamenti”. Il Sindaco e l’assessore competente agiscano in silenzio e con più costanza e accompagnino fuori dai confini della città questi individui”. Opinione completata da Massimiliano Bastoni, anche lui consigliere della Lega: “”La politica degli sgomberi di questa giunta è fallimentare. Sia per quanto riguarda gli stabili pubblici che le aree all’aperto. Con la precedente amministrazione i nomdi a da circa 9.000 erano scesi a fine mandato a 1800. Ora quanti ce sono? La gente è esasperata è non si fa più infinocchiare dalle bubbole di un’amministrazione imbelle e lassista”.
Riccardo De Corato (FdI) se la prende invece con Mirco Mazzali (sel) “colpevole” di avere definito efficace la strategia messa in campo dall’attuale giunta e fallimentare quella attuata dall’ex vice sindaco:  “Mirko Mazzali cambi copione,  – esordisce De Corato – da oltre tre anni ripete  che i milanesi hanno premiato le politiche sulla sicurezza proposte da Pisapia. Questo accadeva nel lontano 2011 quando non sapevano ancora cosa effettivamente questa Amministrazione avrebbe fatto, o meglio, non avrebbe fatto per la loro sicurezza. Mazzali sembra un disco rotto, ma dovrebbe preoccuparsi del giudizio che i milanesi daranno alla Giunta Pisapia fra poco più di un anno anziché adagiarsi sul risultato del 2011”.
De Corato è poi entrato nel merito dello sgombero di Via San Dionigi, definendo una “farsa” il preavviso dato e i negoziati tenuti con i nomadi per definirne le modalità. A suo dire intollerabile anche si “riservino loro alloggi pubblici e sistemazioni nei centri di accoglienza a carico delle finanze pubbliche quindi a spese dei milanesi”. L’ex vice-sindaco vede anche una forma di connivenza in quanto accaduto, poiché avvisandoli,  “gli occupanti, che sono abusivi quindi oltre i confini della legalità, hanno avuto modo di allontanarsi e di cercare un altro luogo dove insediarsi”.
Sarebbe interessante – a quindi proseguito  De Corato – interpellare i cittadini milanesi in attesa dell’assegnazione di una casa, per comprenderne lo stato d’animo quando si accorgeranno che davanti a loro ci saranno i nomadi  che hanno concordato uno sgombero autocertificato – per poi concludere –   Pisapia ormai è diventato il sindaco dei Rom, dei centri sociali, dei musulmani in cerca di un’area per la loro moschea, di coloro i quali hanno dichiarato guerra alla legalità. E chi è, allora, il sindaco dei milanesi, chi è il sindaco delle persone oneste costrette a pagare tasse selvagge e contestualmente vedere la propria città alla deriva?
Una domanda che facciamo nostra. Si attendono risposte ed eventuali candidati.
La Critica

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