Son trascorsi quasi tre anni da quel terribile 11 marzo del 2011 quando un terremoto di magnitudo 9 ha scosso la costa nord occidentale del Giappone scatenando successivamente la furia di una tsunami con onde alte oltre dieci metri, seminando terrore, distruzione e morte tra la popolazione delle Prefetture di Sendai e di Fukushima, in quest’ultima località la potenza del maremoto distrusse una diga che riversando l’acqua a valle cancellò l’intera città di Sukagawa. Quelle immagini di distruzione ce le ricordiamo tutti, ognuno rammenta quelle colossali onde che si abbattevano sulla terra ferma, le case che venivano ingoiate dall’acqua dell’oceano ed infine quello che rimaneva dopo il passaggio della furia marina.
Oggi, a quasi tre anni,, il Giappone è rinato, certo rimangono ancora i problemi per molti di quelle centinaia di migliaia di sfollati, permangono i problemi per quelle migliaia di bambini che non hanno più una casa e, ahimè, neanche dei genitori e, per molti di essi, neanche una tomba dove poterli piangere e ricordare. Ma il Giappone, grazie al suo tradizionale carattere orgoglioso e fiero, si è rialzato, ha quasi totalmente rimarginato quella profonda ferita che lo mise in ginocchio ed ora si apre come non mai al turismo, con progetti ambiziosi e coraggiosi degni del mito dei samurai.
A tale proposito il Sol Levante si presenta all’Italia ed agli italiani che vogliono conoscere la sua cultura, che vogliono approfondirla, che vogliono visitarlo saggiando la sua aggraziata ospitalità o anche a chi ne ha solo una piccola curiosità, al B.I.T. (Borsa Internazionale del Turismo) che si terrà presso il Polo Fieristico di Rho Pero dal 13 al 15 Febbraio (sabato 15 è anche l’unico giorno di apertura al pubblico non operante nel settore turistico).
A questo evento il Giappone sarà presente con uno stand organizzato dal JNTO (Japan National Tourism Organization) in cui il pubblico potrà vedere coi propri occhi solo alcuni dei suoi mille volti, dalla cucina alla cultura, dalla tradizione alla modernità, dalle immagini di una Tokyo in cui antichità e modernità dialogano tra loro in totale armonia alla visione di Shirakawago, un antico villaggio che pare uscito dalla poetica mente di Kurosawa. Spiritualità, memoria, misticismo e natura completeranno la visita all’angolo del B.I.T. dedicato al Paese nipponico.
Snocciolando un po’ di dati il Giappone negli ultimi anni ha visto un costante crescendo del numero di visitatori stranieri, toccando il record lo scorso anno con ben oltre i 10 milioni di presenze ma, un paese come il Giappone, non è soddisfatto e per il 2020, anno delle Olimpiadi di Tokyo, il Sol Levante vuol toccare il suo zenit e punta a oltre 20 milioni di presenze. Progetto ambizioso, come ho già scritto, ma non di difficile realizzazione, considerato che già nuove infrastrutture sono già operative in tutto il Paese, un sito internet in italiano è stato aperto dal JNTO per maggiormente avvicinare il pubblico italiano (www.turismo-giappone.it) e dove, a differenza da quel che si pensa, la vita non è poi così cara come si comunemente si crede: una bibita in lattina, al bar, non supera i 90 centesimi di euro.
Cos’altro aggiungere? Nulla, se non un semplice “sayonara”.
Gian Giacomo William Faillace.