Eccoci al cordone della partenza per questa nuova entusiasmante quarta serie de “Il Trono di Spade”. Si riparte dalla Grande Barriera, la muraglia di ghiaccio che divide il nord magico e selvaggiamente pericoloso dal sud civilizzato. L’epica tragedia del matrimonio di sangue, gravita ancora nell’aria e nelle scene che seguiranno, dove traspare la sofferenza e rassegnazione dei protagonisti. La serie televisiva di enorme successo (un solo episodio della prima serie negli USA ha ottenuto una media di 3 milioni di spettatori mentre uno della terza è arrivato a 6) creata da HBO e trasmessa in Italia da Sky, è anche tra le più scaricate illegalmente della storia. Non è un caso tra l’altro che l’altra serie record di spettatori (The Walking Dead ) si sia appena conclusa. La concorrenza in certi casi può fare male.
Per chi non sapesse di cosa sto parlando, Games of thrones è uno splendido caso di riadattamento televisivo dei libri del ciclo “Cronache del ghiaccio e del fuoco” di George R. R. Martin. Il tema dominante è un medioevo magico e immaginario dove draghi, cavalieri, fantasmi e barbari si mischiano in un affresco a tinte forti, come forti sono i colpi di scena in tutta la narrazione. In molti casi Martin è stato accusato di far cresce i personaggi nel cuore dei lettori per poi annientarli con eventi negativi tremendi. Io come lettore di quasi tutta la serie, devo dire che sono pianamente d’accordo con questo appunto anche se ritengo essere una bella innovazione nel percorso narrativo. In quasi tutti i libri di avventura o fantasy sei sempre sicuro che alla fine l’eroe ce la farà e sei sempre sicuro di chi sia l’eroe. Qui no…come nella vita d’altronde.
Forse per la prima volta, la trasposizione televisiva è quasi completamente identica ai libri (tranne per le ardenti scene di sesso che sarebbe impossibile proporre ad un pubblico family oriented). Chiaramente per esigenze di regia, alcuni interessanti cameo o set temporali sono stati tagliati, ma questo è stato fatto in modo molto delicato e senza mai intaccare né il senso generale della trama nè la ricchezza dei personaggi. Altri riadattamenti di libri non hanno avuto la stessa sorte. Cito come piccolo esempio la pseudo storia d’amore inventata di sana pianta nel secondo episodio Lo Hobbit – La desolazione di Smaug o lo scempio fatto all’ottimo libro “World War Z” da parte di Brad Pitt e del suo film.
Sempre per chi si è perso le prime tre serie, suggerisco caldamente di recuperarle e vederle. Se volete al contrario iniziare con la quarta è possibile perché la la sintesi dei primi minuti dell’episodio vi aiuteranno a capire cosa è già avvenuto.
In ogni caso vi fornisco una breve sintesi, in modo che non abbiate scuse per non vedere questo capolavoro.
Il continente Westeros è diviso in 7 casate tenute unite dal re Robert Baratheon che ha sconfitto il precedente tiranno Aerys II Targaryen detto il Re Folle. Alla morte di Robert, i dissidi tra le due casate più importanti, I Lannister (con emblema un leone) e gli Stark (con emblema un lupo) portano ad una guerra civile con continui ribaltamenti interni di alleanze. A completare il quadro, due storie parallele che alla fine si incroceranno. Una a nord vicino la famosa Barriera di ghiaccio (un muro colossale alto 700 metri e lungo quasi 500 chilometri) che segna la sicurezza tra le terre del sud e i territori selvaggi e macabri (fantasmi zombie, giganti, barbari..) magici ghiacciati dove a mano a mano si ha l’evidenza sempre maggiore di una preparazione di invasione. L’altra nel continente di Essos, a est di Westeros, dove Daenerys , unica superstite della dinastia Targaryen (incantatori di draghi), trasforma l’esilio in una lunga marcia verso la creazione di una potente armata con la quale reclamerà il suo diritto alla successione.
Per chi conosce invece la trama perché ha già visto le varie serie mandate in onda, non anticiperò nulla della quarta. Vi darò invece alcune informazioni sugli attori e la loro vita reale in questi ultimi anni. Un po’ di pettegolezzo insomma.
Dato il successo non dovete preoccuparvi..la serie 5 e 6 sono già state approvate e trovato il budget per girarle.
La scena di sesso tra Jon Snow e Ygritte è stata rifatta decine di volte, dato l’imbarazzo dell’attrice. La cosa buffa è che proprio Kit Harington (Jon Snow) e RoseLeslie (Ygritte) hanno realmente avuto una breve romantica avventura nella vita reale. Non doveva essere difficile simulare un amplesso.
Nel 2012, durante i primi episodi della regina dei draghi, più di 160 bambine nate negli USA sono state battezzate con il nome “Khaleesi”.
Sono state fatte almeno già tre parodie porno de “il trono di spade” che hanno avuto un successo di pubblico inaspettato.
La celebre Madonna ha preso in prestito il vestito della madre dei draghi Daenerys Targaryen per festeggiare la festività ebraica del Purim (e farsi un selfie come regalo ai funs)
Il grande Hodor, l’accompagnatore del paraplegico Bran Stark, ed interpretato da Kristian Nairn, ha ammesso per la rima volta in assoluto di essere gay al grande pubblico durante una intervista, suscitando polemiche.
Emilia Clarke che interpreta Daenerys Targaryen, ha nella vita reale i capelli molto scuri e quella che porta sulla scena è una parrucca estremamente elaborata.
Se cercate su youtube la frase “red wedding reaction” potrete vedere alcune reazioni degli spettatori alla puntata più scioccante della terza serie.
Le scene del continente Essos (la storia di Daenerys Targaryen per intenderci) sono girate in Croazia.
Un insegnante di matematica ha zittito una intera classe minacciando di dare il prossimo nome di assassinio se non fossero stati quieti durante la lezione.
Buona lettura e visione!
Francesco Bassino