Giulio Gallera, coordinatore cittadino di Forza Italia e consigliere regionale, volge lo sguardo a Roma per sfidare Renzi ad attuare le riforme: “Riformare le Regioni e le Autonomie Locali significa dare risposte concrete alle esigenze dei cittadini. Il Consiglio Regionale della Lombardia sfida Renzi a compiere una riforma costituzionale e istituzionale vera e concreta e non di facciata o d’immagine, come mi pare sia emerso dal discorso programmatico, pronunciato ieri da Renzi al Senato fatto di proclami fumosi e poca sostanza. Vero tema oggi è ripensare all’architettura dello Stato e le riforme servono per dire chiaramente no ai tentativi di neocentralismo e neo statalismo che hanno caratterizzato le riforme degli ultimi anni”.
Gallera, che da presidente della Commissione Speciale per il Riordino delle autonomie Locali, conosce bene l’argomento, ha lanciato il guanto di sfida a margine del dibattito in Consiglio sulle Riforme istituzionali.
“Sono d’accordo sulla necessità di abolire il Senato – ha continuato Gallera – perché il bicameralismo perfetto rappresenta oggi un’inutile perdita di tempo che rallenta in maniera esasperante l’iter di approvazione delle leggi. Sono convinto della necessità di accorpare le Regioni che ad oggi sono troppe, alcune grandi come un quartiere di Milano. Penso, inoltre, sia giusto riorganizzare le Province, riducendone il numero, ma è necessario un governo di Area Vasta su un territorio, come quello italiano, in cui il 70% dei Comuni ha meno di 5000 abitanti.”
Queste sono riforme serie. Il famigerato ddl Del Rio – ha detto il consigliere – non porterebbe né l’eliminazione delle province né la diminuzione del numero. Anzi, alla faccia dei tagli, porterebbe alla creazione di ben 20 città metropolitane, più di quante ve ne sono in tutto il resto d’Europa.
Proseguendo, “Per una seria riforma costituzionale e istituzionale è necessario riprendere il progetto di federalismo responsabile, rafforzando i valori di sussidiarietà, autonomia e decentramento. Credo, inoltre, sia fondamentale una ridistribuzione delle competenze tra Stato e Regioni che riduca il più possibile le funzioni concorrenti, attribuendo alla potestà legislativa dello Stato solo materie di interesse nazionale e lasciando alla competenza regionale le altre materie.”
Gallera ha concluso annunciando di avere chiesto la creazione di un’apposita Commissione bicamerale a cui prendano parte anche i rappresentanti delle Regioni per discutere delle riforme.
La Critica