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lunedì, 18 Novembre, 2024

FRANCIA, PROLUNGATA L'OPERAZIONE SANGARIS. Continua la presenza militare nella Repubblica Centraficana

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Martedì il Parlamento ha autorizzato l’estensione dell’operazione Sangaris nella Repubblica Centrafricana, martoriata negli ultimi anni da conflitti etnici e vuoti di potere che rendono il paese instabile. Al Senato, l’estensione della Sangaris è passata con 328 voti favorevoli, solo tre senatori  hanno votato contro e 15 si sono astenuti All’Assemblea Nazionale (la nostra Camera dei Deputati) hanno votato favorevolmente 428 parlamentari, 14 contrari e 21 astenuti, dopo un dibattito avvolte teso,  in cui a più riprese si è richiesto che la missione venisse accorpata ad una forza di pace sotto il controllo diretto delle Nazioni Unite.
Dodici  parlamentari dell’UMP con Bruno Le Maire e Laurent Wauquiez  in testa hanno votato contro.

Jean-Marc Ayrault, primo ministro francese, ha ammesso che nella repubblica Centrafricana le difficoltà sono rimaste notevoli nonostante i progressi raggiunti in tutti i settori grazie all’intervento francese e che tutti gli sforzi della Francia stanno cominciando a dare buoni frutti, infine ha ricordato i due militari caduti durante l’operazione.

OLYMPUS DIGITAL CAMERAAyrault ha inoltre dichiarato, durante il suo intervento all’Assemblea Nazionale, che la comunità internazionale dovrebbe stanziare le risorse necessarie per rispettare il calendario politico studiato per la repubblica Centrafricana, che prevede le prossime elezioni democratiche entro il febbraio del 2015.  Per garantire la sicurezza del paese serve un’operazione di mantenimento della pace e  una forza di pace sembra l’unico modo per soddisfare le esigenze della Repubblica Centrafricana.

 Parigi vuole che il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite consideri entro i primi di marzo, il rapporto che sarà presentato al segretario generale Ban Ki -moon, per un’operazione di mantenimento della pace. Quando le forze di pace saranno impiegate nel paese africano, la Francia ridurrà il suo contingente e mantenerrà una presenza militare a sostegno del funzionamento della missione delle Nazioni Unite.
Il primo ministro francese ha concluso il suo intervento con queste parole :” Nel frattempo, ci conviene continuare ad adempiere alle nostre responsabilità. Si tratta di una sfida, ma è anche in gioco l’onore della Francia “.

Alle sue dichiarazioni sono seguite quelle dei parlamentari dell’UMP e di altri partiti dell’opposizione che si sono trovati d’accordo nel sostenere che la Francia, in questa missione, si sta trovando isolata, nonostante, sia stata voluta fermamente dall’O.N.U.

Altri deputati hanno invocato il sostegno militare e finanziario dalle Nazioni Unite, considerato che la Francia, nella missione Sangaris, si sta accollando totalmente i rischi e tutti gli oneri finanziari, ed anche in vite umane dei suoi militari, che l’operazione fin’ora ha richiesto.

Gian Giacomo William Faillace

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