di Martina Grandori
Nel 2021 ha vinto PANTONE 17-5104 Ultimate Gray + PANTONE 13-0647 Illuminating, combinazione di due colori pensata per dimostrare che elementi differenti si uniscono per supportarsi a vicenda. Un messaggio di felicità, di speranza perché abbiamo bisogno di pensare che le cose torneranno a splendere, ad essere colorate, la cromia è un qualcosa di essenziale per la mente umana. Per il 2022 è stata la volta di PANTONE 17-3938 Very Peri è un una rappresentazione del momento attuale, della transizione che stiamo attraversando. Da un continuativo e intenso periodo di isolamento, gli stili di vita stanno velocemente cambiando, reale e digitale si sono fuse in modi nuovi, primo su tutti il metaverso, la sfida è incoraggiare la creatività.
Nel mondo della moda Pantone Color Institute, autorità internazionale nel mondo cromatico, si presta sempre attenzione al verdetto di questo premio, a quale sarà la nuance che rappresenterà l’anno successivo e che contaminerà vari settori tra cui moda, interior design, disegno industriale e graphic design. Lo scorso dicembre la proclamazione del vincitore che appunto è stato Very Pery, un blu tendente al viola che ricorda molto la tonalità prediletta dal web. Un caso di phygital, quando digitale e reale si amalgamano in un’inedita palette. Ma l’universo PANTONE contamina anche la creatività dei fotografi. Succede ad Alessandra Mazzaro, fotografa padovana di 23 anni, che ha vinto con Color of the year il premio speciale della giuria al Mobile Film Festival dell’Académie du Climat di Parigi, il claim non lascia dubbi “Riappacificarsi con la Natura”, un ennesimo messaggio di allarme. Un progetto portato a Parigi grazie a Fabrica, l’incubatore creativo a Treviso del marchio Benetton: la famosa “mazzetta” con 15.000 colori PANTONE è sempre stata un’ispirazione, da lì l’idea di creare un legame colore-foto, Forest Green è un’indagine su come il verde foresta nel corso degli anni e dei mutamenti climatici potrebbe cambiare se non si smette di sfruttare e manipolare la natura.
Il principio guida del concorso è stato “1 cellulare, 1 minuto, 1 film”, l’immediatezza e l’impatto emotivo, va da sé, sono tutto, il corto realizzato in stop motion con una serie di immagini – riquadrate dall’iconica cornice nera PANTONE – che mostrano progressivamente i danni provocati dall’uomo e dall’ambiente contemporaneo sulle foreste. Il tutto con l’ausilio di un iPhone X, testimonianza di una democratizzazione del cinema a discapito delle produzioni hollywoodiane. Una successione di immagini per svelare come potrebbe cambiare la nostra percezione dei colori della natura, da oggi al 2100, se l’ambiente dovesse continuare a subire abusi da parte dell’uomo. Incendi, temperature roventi, carestie: tutti colori dei malanni della Terra in 1 minuto di video. Ma la speranza in un domani più attento al Pianeta resta: l’ultimo fotogramma, datato 2100 è una germoglio fra le mani.