Quello che tempo fa, ancor prima del mito di “Mondello” era il gioiello di Palermo, ora sembra la terra di nessuno.
Parliamo della Costa Sud, dove tempo fa tutti passavano le loro vacanze estive, adesso invece è zona degradata ed abbandonata.
Il Consigliere Giuseppe Guaresi, della Seconda Circoscrizione, ricorda questo posto come una zona fiorente ricca di attività commerciali, ma con lo scorrere del tempo, con il rilascio incontrollato delle concessioni edilizie, la Costa Sud ha subito una profonda decadenza.
Eppure la Costa Sud è quella che fa da biglietto da visita per tutti i turisti, una spiaggia infinita con uno splendido lungomare che si estende da Sant’Erasmo a Romagnolo, diventato ormai la discarica dei palermitani.
Il M5S, sottolinea la necessità di mettersi a lavorare nell’immediato per ristabilire le potenzialità del territorio. “Bisogna fare una lunga lotta al degrado e superare la lunga prassi burocratica. Si tratta quindi anche di un progetto sostenibile realizzabile con i fondi messi a disposizione del PNRR, poiché la Costa Sud, al suo interno, ha un’area verde, il Parco Libero Grassi, un vero e proprio polmone verde, classificato come una miniera d’oro mai utilizzata, a causa dei rifiuti sversati nei dintorni, dove sono state ritrovate addirittura 16 macchine tagliate a metà e abbandonate tra l’erba”, questo quanto riportato dall’esponente del M5S.
A seguito delle denunce riportate in merito, l’area è stata messa sotto sequestro ma non vi è stata alcun cambiamento.
Stessa situazione quella relativa al Portile di Romagnolo a Amedeo d’Aosta. Tale struttura doveva rappresentare un vero e proprio ponte verso il mare; è diventato invece, luogo di incendi ed atti vandalici, che l’hanno reso inutilizzabile. Ogni tipo di progetto di riqualificazione rimane soltanto un’ipotesi a causa della burocrazia che, come sempre, procede a rilento.
Il Consigliere Giovanni Coletti denuncia che l’area si trova in questo stato dal 2019 e che, un po’ per la pandemia e un po’ per altre situazioni, ogni tipo di intervento è stato rallentato, cosi come accaduto per la spiaggia adiacente, definita come il fiore all’occhiello della città, con una vista mozzafiato che si spinge fino a Monte Pellegrino. Tale panorama viene però disturbato dalla presenza dei rifiuti e da chi, abusivamente, decide di occupare il litorale.
Neanche il Porticciolo della Bandita può vantare di una situazione migliore: area dedicata alla pesca, ma anche meta attrattiva per i palermitani durante la bella stagione. Anche questo luogo è sommerso dai rifiuti ingombranti e da spazzatura di ogni genere. “Anche in questo caso si potrebbe attuare una riqualificazione del territorio attraverso i fondi già presenti del PRNN, ma tutto è sospeso per colpa dei politici che fino ad oggi non hanno realmente fatto nulla per il nostro paese”, questo quanto dichiarato da un pescatore locale.
Anche il parco inaugurato nel 2014, Libero Grassi, non ha mai aperto a causa di un piano di bonifica ancora da eseguire. Tale Parco oggi è sede di un giro di prostituzione, malavita e si è ridotto ad essere un deposito di rifiuti.
I cittadini non smettono di denunciare e di richiedere maggiore sorveglianza. L’intera Costa Sud, compreso il polmone verde Grassi, sono stati quindi posti al centro dell’attenzione in un progetto di riqualificazione ambientale, che vuole sfruttare soprattutto i fondi del PNRR, per garantire la salvaguardia, la pulizia e la tutela dell’ambiente e del cittadino.
di Daniela Buonocore