di Martina Grandori
È uno degli appuntamenti più incredibili che la natura in autunno possa regalare. È un fenomeno magico per cui i boschi e le chiome degli alberi da verdi diventano dorate. Madre Natura diventa ancora una volta artista. È lo spettacolo del foliage (termine di derivazione francese entrato ormai anche nel vocabolario italiano), feuilage in francese, autumn foliage in inglese, o indian summer come la chiamano in America, che diventa un ottimo spunto per trascorrere del sano tempo di qualità all’aria aperta e godere di paesaggi pittoreschi. È il periodo del mutamento autunnale del colore delle foglie che negli ultimi anni è diventato un’attrazione turistica trasversale, facile da intraprendere, con panorama mozzafiato assicurato e per tutte le esigenze: per gli sportivi (camminate o tour in bici), per i goderecci (tanti i ristoranti soprattutto in montagna vicini a questi boschi dorati), per gli intenditori di vino che possono girar per cantine godendo di vigneti amaranto dorato-arancione-giallo, ai romantici che vogliono lasciarsi avvolgere dalla magia del foliage mano nella mano, e magari esser baciati dal sole.Ecco per voi qualche spunto, soprattutto adesso in previsione di questi tre giorni di vacanza dove una gita fuori porta è più facile.In Piemonte a Domodossola parte il viaggio del Treno del Foliage, la Vigezzina-Centovalli, storica ferrovia dai trenini bianchi e blu, che attraversa le valli italiane al confine con il Canton Ticino, sino a Locarno.
Oasi Zegna, fra Triverio e la valle del Cervo è un esempio illuminato di riqualificazione del territorio, e in questa stagione le gite in bicicletta o le passeggiate sono qualcosa di incredibile.La foresta dei Bagni di Masino – una valle adiacente alla Valtellina, Lombardia – con il suo percorso sensoriale è magico, le fronde degli alberi creano un sipario naturale che toglie il fiato.In Trentino, ai piedi delle Dolomiti del Brenta il lago di Tovel: nell’acqua l’effetto riflesso del foliage è doppiamente scenografico. A Lavarone (Trento) c’è Il Respiro degli Alberti, percorso di arte e Natura Sull’Appennino Tosco-emiliano il Parco Nazionale Foreste Casentinesi offre la cascata dell’Acquacheta (lì vicino si rifugiò dante Aligheri durante il suo esilio fiorentino),
il Borgo di Ridracoli e la foresta di Campigna sono solo alcuni punti dove godere al meglio lo spettacolo di queste foreste millenarie che cambiano colore addirittura per due volte (il primo, nelle ultime due settimane di ottobre, è dovuto a faggi, abeti bianchi, aceri montani, olmi, tigli, frassini, poi tra fine ottobre e i primi di novembre esplodono i colori delle querce e dei carpini).In Liguria il Parco del Beigua (sito Unesco) propone itinerari facili per tutta la famiglia, e oltre ad ammirare i paesaggi del geoparco, si possono anche raccogliere funghi e incrociare animali del bosco.Nel Lazio la foresta del Circeo in pochi ettari offre una biodiversità speciale: la duna litoranea, la foresta di pianura, la macchia del Promontorio del Circeo e le zone umide sono i 4 ecosistemi racchiusi in questo piccolo parco. Ma poi ci sono anche i borghi medievali dei dintorni, l’architettura razionalista, le grotte marine ed emerse, le ville romane e le rovine disseminate lungo tutto il territorio del parco.E se si ha voglia di un ultimo assaggio di temperature miti, ecco allora l’Altopiano della Sila in Calabria con le sue faggete dove fare trekking (il sentiero Pietra dell’Altare è il più noto) e deliziarsi il palato ad una delle tante sagre del periodo;
e la Barbagia, la parte montagnosa della Sardegna. Qui sono più i verdi cupi a fare da protagonisti, Autunno in Barbagia (fino al 15 dicembre) è l’appuntamento più interessante, un circuito per conoscere sapori, territorio, cultura e cucina locale di questa Italia meravigliosa e meno conosciuta.
Ma per godere del foliage non è necessario andare lontano. Spesso potrebbe essere anche sufficiente fare una passeggiata nei parchi metropolitani, perché la gioia nel cuore è possibile anche in città.