leadership non eleggibile, ti sembra poco?
Roma, 23 set. (AdnKronos) – “Conosco come pochi la lingua italiana.
Ringrazio il collega e amico Brunetta ma non ho bisogno né di
interpreti né di correttori di bozze. Oggi la realtà di Fi è davanti
agli occhi di tutti. Abbiamo un programma, siamo parte di un
centrodestra che è già maggioranza nel Paese ma siamo senza leadership
perché Berlusconi è stato estromesso dal Parlamento e privato del
diritto civile e politico fondamentale, quello di essere eletto nelle
nostre liste a causa della legge Severino, una legge ingiusta, contra
personam, che vale solo contro Silvio Berlusconi”. Così Francesco
Giro, senatore di Fi, commentando il piccolo diverbio sulla leadership
avuto in sala stampa a Montecitorio con Renato Brunetta.
“Da due anni pende a Strasburgo un ricorso ben motivato. C’è una
palese violazione dell’articolo 7 (Nulla poena sine lege) della
Convenzione europea dei Diritti dell’Uomo che censura la retroattività
delle sanzioni penali e amministrative e sopratutto la ingravescenza
delle pene. Spero che questo ricorso dopo due anni venga discusso nel
merito e serenamente e penso che sia anche nell’interesse dello Stato
e del governo italiano che ciò accada visto che riguarda i diritti
civili e politici innanzitutto di un cittadino ma in particolare di
una persona che è stata 4 volte premier. O sbaglio? Questo ho detto.
C’è la registrazione. Nulla di più ma, amici miei, nulla di meno”,
sottolinea l’azzurro.
“Brunetta – prosegue il parlamentare – mi risponde (garbatamente)
‘abbiamo una leadership ottima e abbondante solo che non è
eleggibile’. Ah Renato, ti sembra poco? A me no! E infatti Fi senza
Berlusconi è un partito di media classifica. Con Berlusconi
riabilitato e in campo sarebbe primo in classifica. Chiaro il
concetto?”, conclude Giro.