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lunedì, 18 Novembre, 2024

Federterziario: venticinque anni di servizi alle PMI

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La Federterziario festeggia il suo compleanno con le proprie radici piantate nel futuro. Rinnovate le cariche sociali. Patrizi nuovo presidente e Franco presidente onorario.
La Pinacoteca del Tesoriere è un Palazzo del 1600 situato nel pieno centro storico di Roma a qualche metro dal Pantheon e dal Senato. Questa meravigliosa dimora antica ha fatto da cornice all’evento organizzato da Federterziario per i suoi primi 25 anni. Il convegno, dal titolo ” La creazione del valore nelle PMI tra cultura e lavoro “, ha riunito decina di imprenditori provenienti da tutta Italia che si sono confrontati con relatori e ospiti illustri su tematiche attuali e fortemente collegate al mondo del lavoro e a quelle delle MPMI italiane che compongono quasi per intero il tessuto economico nazionale.

Egregiamente guidati dal moderatore Daniele Rotondo, giornalista RAI, lo scorso 22 Novembre i relatori hanno spaziato da tematiche politiche attuali ( Legge di bilancio, pensioni, PIL ) a quelle professionali e imprenditoriali collegate strettamente al lavoro ( formazione professionale, welfare, previdenza ), partendo da una fotografia dello stato attuale del mercato oggi.
Federterziario nasce in Veneto nel 1992 e, nel corso degli anni, si è estesa in tutto il territorio italiano giungendo a rappresentare circa 90.000 imprese appartenenti a quasi tutti i settori produttivi: dal manifatturiero all’artigianato, all’agroalimentare, al turismo e ai servizi.
Firmataria di diciotto contratti collettivi di lavoro, si prefigge, fra i suoi compiti costituenti, di incentivare e promuovere la formazione professionale continua dei lavoratori attraverso il fondo paritetico interprofessionale Fonditalia.
La due giorni è stata aperta il 21 Novembre dall’Assemblea Nazionale, tenutasi nella sede romana dell’associazione in via Beccaria e durante la quale sono state rinnovate le cariche sociali dell’organizzazione. Lo storico presidente Francesco Franco ha avviato i lavori annunciando le sue dimissioni – ” Molto è stato fatto e molto ancora c’è da fare. Il mio percorso non è stato facile ma nel tempo, il progetto, è riuscito ad assumere sembianze sempre più rilevanti fino ad arrivare a rappresentare oggi migliaia di piccole e medie imprese in tutto il suolo nazionale. Io rimarrò sempre a disposizione di Federterziario ma ritengo sia giunto il momento di effettuare un ricambio generazionale “.
Le sembianze di questo cambio generazionale vengono assunte da Nicola Patrizi, neo presidente e da Alessandro Franco, nominato Segretario Generale.
Quest’ultimo ha ricoperto un ruolo primario negli sviluppi che Federterziario ha avuto nel corso degli ultimi anni. Anni in cui sono state avviate importanti iniziative a sostegno anche delle Start Up, con il Progetto ” Yes, I Start Up “,un progetto finanziato da ANPAL ed Ente Nazionale per il Microcredito (ENM), finalizzato alla formazione e all’accompagnamento all’autoimprenditorialità dei giovani NEET su tutto il territorio nazionale attraverso un percorso formativo mirato e personalizzato che conduce alla definizione di un’ idea di impresa.
Sono stati potenziati i servizi e gli sportelli a disposizione delle imprese, con particolare riguardo alla finanza agevolata. L’accesso al credito è difatti un punto considerato da Federterziario fondamentale per le imprese e per quel processo di innovazione che in Italia viene contrastato da più fronti e più lati, come ha spiegato il neo presidente Patrizi a una intervista rilasciata a Linkiesta ” In questi anni è emersa la necessità di trovare le modalità per facilitare l’accesso alle risorse dei Fondi Strutturali che rappresentano, unitamente ai fondi interprofessionali, il principale bacino di finanziamento. Ad oggi il sistema Italia non riesce a mettere a disposizione delle Microimprese le risorse dei fondi strutturali, a causa di una scarsa capacità di programmare e spendere i fondi che l’Europa ci ha messo a disposizione. In questo la nostra associazione assume un valore strategico che se ben esercitato può produrre le necessarie economie di scala per permettere anche alle imprese, di piccolissime dimensioni, di accedere a servizi innovativi e alla formazione, che concorrono alla creazione del valore delle imprese. “
Il Master di II Livello in Relazioni Industriali, lanciato in collaborazione con Univeristas Mercatorum ( Università telematica delle Camere di Commercio italiane ), è stata un’altra importante iniziativa che Federterziario ha promosso alle proprie associazioni affiliate, le quali hanno così avuto opportunità di partecipare a condizioni economiche agevolate.
La formazione continua è ciò che permette alle aziende di contraddistinguersi nel mercato e di guardare al futuro con nuove speranze e maggiori consapevolezze. Ed è in quest’ottica che Federterziario, attraverso uno specifico accordo interconfederale che riguarda tutti i settori economici ( compreso quello dell’agricoltura ), promuove insieme all’organizzazione sindacale UGL ( Unione Generale del Lavoro ), il fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua, il Fondo Formazione Italia ( FondItalia ) attraverso il quale, tutte le aziende, di qualsiasi tipologia e grandezza, possono attingere per avere una formazione specializzata, specifica e continua in azienda, in maniera totalmente gratuita.
Alla due giorni era presente anche l’associazione lecchese LIA ( Libera Imprenditoria Associata ) rappresentata nell’occasione dal vice presidente Francesco Manfredi, ultima in ordine di tempo ad essere entrata nel mondo di Federterziario e che il prossimo 12 Dicembre presenterà con un evento dedicato il partenariato appena nato tra i due sodalizi. ” La Libera Imprenditoria Associata si è unita a Federterziario in un percorso congiunto che vogliamo proporre al territorio lecchese e alle sue aziende. Un territorio forte che può ancora diventare più grande se tutte le parti coinvolte, associazioni, imprese e istituzioni, lavoreranno sinergicamente nell’interesse esclusivo del lavoro e, appunto, del territorio. Infondendo e promuovendo una cultura all’impresa fatta di confronto e sinergie, formazione e sensibilizzazione ad affrontare questioni che nel tempo sono diventate delle vere e proprie piaghe sociali. Come l’eccessiva pressione fiscale e l’elefantesca burocrazia che ostacolano lo sviluppo e disincentivano la nascita di nuove realtà economiche. Il 12 Dicembre parleremo di microcredito, servizi di assistenza e supporto professionale, startup, accesso al credito, convenzioni e momenti di incontro e confronto anche referenziali fra le aziende stesse che decideranno, con l’anno nuovo, di entrare a far parte della nostra organizzazione. Per lavorare insieme, nell’interesse proprio e collettivo “.

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