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martedì, 24 Dicembre, 2024

FareAmbiente al Parlamento Europeo per la scuola di Alta Formazione in Transizione Ecologica

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Il Movimento Ecologista Europeo FareAmbiente, mercoledì 30 novembre, ha presentato, presso la Sala delle Bandiere del Parlamento Europeo, l’evento di chiusura della Seconda Edizione della Scuola di Alta Formazione come percorso di Transizione Ecologica. L’incontro è stato moderato dal giornalista di Mediaset Andrea Giambruno che ha visto, tra i partecipanti, il professor Vincenzo Pepe, presidente nazionale di FareAmbiente, che ha cominciato spiegando ciò rappresenta la Scuola di Alta Formazione vista, strumento formativo centrato sull’educazione alla sostenibilità, mirata ad offrire ai singoli individui conoscenze, abilità, valori e attitudini che li rendano capaci di prendere decisioni consapevoli per agire in modo responsabile, salvaguardando l’integrità ambientale e promuovendo un’economia etica, al fine di costruire una società giusta per le future generazioni e per quelle attualmente presenti sul territorio.

A seguire, l’onorevole Giuseppina Castiello, sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha sottolineato l’importanza della tecnologia ad alta velocità e dei ponti tanto criticati come quello sullo Stretto di Messina: “si necessita di infrastrutture per dar vita ad una transizione ecologica, così come preannunciato anche dall capo del Governo, Giorgia Meloni”, ha dichiarato l’onorevole Castiello durante il suo intervento. Si è parlato anche dell’importanza dei termovalorizzatori e di un’educazione virtuosa ed ecosostenibile, così come specificato dall’onorevole Vannia Gava Viceministro al Mnistero dell’Ambiente e Sicurezza energetica. Gava ha infatti esposto, con grande chiarezza, quanto sia necessaria un’economia circolare basata sulla raccolta differenziata, su una gestione di carattere nazionale dei rifiuti, che possono essere trasformati in risorse, attraverso impianti all’avanguardia, che andranno ad eliminare anche le attuali discariche, ottimizzando così l’aria, il lavoro e l’economia, senza dover necessariamente poi recuperare l’energia che ci occorre da altri Paesi, come avviene attualmente tra Italia e Francia.

Hanno presenziato al dibattito anche l’ingegnere Andrea Lolli, quale Responsabile Affari Centrali Enel, che ha mostrato come la transizione ecologica sia necessaria anche per sostenere le importanti spese energetiche che il nostro Paese sta sostenendo, il dottor Riccardo Rigillo,

e il dottor Roberto Russo Presidente network Internazionale Fispmed Onlus-Coordinatore dell’Osservatorio Euro Mediterraneo Mar Nero.

L’incontro si è concluso con l’intervento dell’avvocato Francesco della Corte, Direttore della Seconda Edizione della Scuola di Formazione di FareAmbiente, che ha spiegato come la formazione svolta, abbia promosso un nuovo tipo di approccio alla scienza da parte dei cittadini, coinvolgendoli nel processo di ricerca scientifica: “tutti i cittadini

, attraverso la scienza, possono partecipare alle fasi del processo scientifico, partendo dalla progettazione del quesito di ricerca, arrivando fino alla pubblicazione e alla diffusione dei risultati ottenuti- dichiara Della Corte prima dei ringraziamenti volti al Cordinatore Regionale Augusto Mezzacapo e a tutti i partecipanti presenti. A seguire è avvenuta la consegna degli attestati di partecipazione consegnati ai corsisti insieme agli attestati di merito per alcune personalità che si sono distinti per il loro operato in ambito ecologico.

di Daniela Buonocore

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