Se potessi farei parte del partito per prolungare apertura, ma regole e contratti impongono chiusura (AdnKronos) - Il commissario Sala dice che, visto il flusso di visitatori, "se potessi prolungare l'apertura di Expo farei anche io parte di quel partito", ma le regole del Bie e i contratti siglati dai singoli padiglioni nazionali con i loro lavoratori impongono la chiusura il 31 di ottobre. La promessa è di provare a "far vivere" Palazzo Italia, l'Albero della vita e Padiglione Zero dopo la fase di smantellamento. "Da 2 novembre -ricorda- si torna a lavorare per smantellare il tutto" e la necessità è "aprire il cantiere e metterlo in sicurezza". Le aree che potranno essere riaperte in primavera, tuttavia, saranno "congelate", cioè rimarranno così come sono oggi, compresa la mostra all'interno di Palazzo Italia. L'auspicio è terminare i lavori prima del previsto e nelle prossime settimane si cercherà di "capire" se quelli che sono i simboli dell'Expo potranno riprendere vita nella primavera 2016. Nel frattempo, sottolinea ancora una volta Sala, "è necessario che il cantiere sia al sicuro". Da parte del commissario, c'è la consapevolezza di essere allineati sull'immediato futuro del sito con le istituzioni interessate, anche con il governatore della Regione Lombardia, Roberto Maroni, che tempo fa aveva lanciato l'idea di un programma 'fast post'. Futuro che, da oggi, potrebbe ruotare proprio attorno a Palazzo Italia, all'Albero della vita e al Padiglione Zero.