Cattive notizie dal fronte EXPO, il Padiglione Italia non ospiterà il mercato al buio gestito dall’Istituto dei Ciechi. Si trattava di un’iniziativa avviata da mesi, su di essa erano al lavoro almeno venti non vedenti impegnati nella preparazione per diventare le guide dei visitatori all’interno di un progetto socio-culturale, che avrebbe dato un’immagine positiva del nostro paese.
La decisione presa per motivi di spending review, è stata comunicata con una laconica mail inviata da Marco Balich, direttore artistico di Padiglione, al commissario dell’Istituto dei Ciechi Rodolfo Masto. In essa si spiegava che ha causa della mancanza di fondi il Padiglione ha deciso di non collaborare con il progetto dell’Istituto. Altrettanto laconica la risposta di Masto: “Questa notizia calpesta la dignità dei ciechi”.
Il progetto partiva dall’idea che i mercati sono anche un’esplosione di stimoli sensoriali: odori, profumi, rumori, tatto… e il modo migliore per apprezzarli è essere privati momentaneamente della vista. Di qui l’idea del percorso al buio al secondo piano della mostra. I visitatori, guidati dai non vedenti abituati a muoversi nell’oscurità, si sarebbero spostati lungo un percorso culminante nell’esposizione del quadro di Renato Guttuso, la Vucciria, che racconta il famoso mercato di Palermo.
Un’iniziativa interessante che purtroppo non si farà, anche se il quadro di Guttuso sarà comunque esposto. Masto non intende comunque arrendersi e si prepara a rivolgersi al commissario di Padiglione Italia, Diana Bracco e al commissario unico di Expo, Giuseppe Sala, nella speranza che il valore culturale dell’iniziativa li stimoli a trovare una soluzione.
Purtroppo in questo momento sono molti i problemi con cui si deve confrontare Sala, difficilmente potrà mettere il mercato al buio in cima alla lista della priorità, un vero peccato perché l’iniziativa meritava davvero di “vedere la luce”. Sicuramente molto più di altre ideologiche e mangiasoldi che non apporteranno nessun valore aggiunto alla manifestazione del 2015.
La Critica
