di Daniela Buonocore
Dai primi giorni del 2021, il nuovo aumento dei prezzi per gas e luce è al centro delle problematiche economiche riscontrate da enti pubblici e privati. Gli italiani, infatti, che hanno registrato un regolare contratto attivo con Enel, Eni ed altre compagnie, hanno iniziato a pagare tariffe molto più alte rispetto a quelle degli anni precedenti. I costi in bolletta dell’Enel, infatti, sono aumentati fino al 5%. A quanto pare, questo rincaro è stato graduale ed è stato causato dall’emergenza Covid. Ma nel 2022 la situazione è peggiorata e ci sono stati ulteriori rincari. Si stima in media un aumento del 4,5% per la luce è di 5,3% per il gas. Questo ha fatto sì che, nelle maggior parte dei casi, le singole persone, gli enti pubblici, gli esercenti commerciali e le grandi imprese abbiano iniziato a denunciare pubblicamente la loro difficoltà nel sostenere tale spese, fenomeno denunciato come una “lieve forma di strozzinaggio”. Molti sono i racconti fatti dagli interessati e in molti sono stati costretti a disdire il contratto di fornitura Enel. Qualcuno ha richiesto la rateizzazione del pagamento, mentre qualcun’altro ha deciso di testimoniare pubblicamente il malcontento, così come nel caso di una nota pasticceria e caffetteria siuata a Villaricca, in provincia di Napoli, si tratta del Bar Clara. Il titolare, Luigi Mauriello, ci ha infatti spiegato che da un paio di anni è costretto a fronteggiare bollette notevolmente superiori rispetto a quelle pagate negli anni precedenti. Luigi, in qualità di titolare responsabile dell’attività, ci ha rilasciato, a seguito di un’intervista, una sua dichiarazione, dalla quale è emerso il malcontento suo, ma anche degli altri esercenti di zona; si è fatto così portavoce di tutti coloro che, come lui, sono costretti a pagare più tasse che spese di consumo effetive. Luigi ha dichiarato: “da circa due anni ricevo e pago regolarmente le bollette per la fornitura elettrica inviatemi dalla compagnia Enel e ho notato, di volta in volta, che le fatturazioni reale variava ben poco rispetto alle fatture precedenti, ma che le tasse sono notevolmente aumentate, anzi, per essere precisi, addirittura raddoppiate, portando così il costo della fatturazione elle stelle.” Luigi ci ha anche detto di aver confrontato le sue bollette con quelle degli altri esercenti di zona, e di aver notato che, indipendentemente dall’utilizzo e degli altri negozi e appartamenti, tutti avevano comunque una fatturazione in aumento del circa 5% rispetto agli altri anni. Questa è una testimonianza singola, ma finalizzata a fare da portavoce all’Italia intera. Da più parti, infatti, sopraggiungono denunce e lamentele di un’Italia che rischia di impoverirsi, perché costretta a lavorare solo per poter fronteggiare le spese imposte dallo Stato e dalle aziende agli italiani. Sarà necessario che le istituzioni provvedano a progettare un vero e proprio piano di salvaguardia economica per il sostentamento economico del Paese e dei cittadini.