di Gabriele Rizza
Nonostante le incognite sul futuro, oggi sembra più chiaro agli italiani cosa è e cosa ha rappresentato il Coronavirus: tanti contagi, serrata, posti letto insufficienti, l’importanza della sanità e, soprattutto, migliaia di morti. Per ora, la vita quotidiana è tornata quella di prima, ma i cittadini sono più consapevoli del pericolo e i medici e ricercatori fanno ogni giorno passi avanti nella conoscenza scientifica del virus.
C’è stato però un momento in cui si navigava nel buio: a fine febbraio, a Codogno venivano registrati i primi contagi interni. In pochi giorni, il virus si è diffuso aggressivamente in tutto il nord Italia e sono state istituite le prime zone rosse, poi estesa in tutta Italia. Allora, nessuna certezza arrivava dall’Oms o dai comitati scientifici istituiti in tutto il mondo, così i medici si sono trovati in trincea a combattere un virus di cui conoscevano poco: un’emergenza sanitaria e umana. Poiché anche i social tutto sommato hanno una funzione utile e sociale, medici e ricercatori, giovani e più esperti, si sono man mano ritrovati in un gruppo Facebook che conta più di centomila iscritti. Inizialmente, lo scopo del gruppo era creare un interscambio professionale sulle esperienze sul campo ma, si sa, l’uomo è empatico e la condivisione porta a costruire legami emotivi sinceri, fatto di confessioni, sfoghi emotivi e supporto morale; soprattutto quando i medici vedevano tante vite spegnersi e la propria in pericolo per via del contagio sul posto di lavoro.
Ora che il peggio è passato, le storie di donne e uomini iscritti al gruppo Facebook e che hanno dedicato durante il lockdown tutta la loro vita a salvare quella dei malati, sono racchiuse in un libro: Emozioni virali, a cura del medico igienista Luisa Sodano. Trentasette racconti di chi dal primo momento è stato catapultato in trincea e di chi, inizialmente in disparte, si è trovato parte integrante della lotta contro il virus, è il caso per esempio dei dermatologi. Ci sono anche le storie degli specializzandi caricati subito di responsabilità e di chi, in età più avanzata, si è trovato a sostituire colleghi contagiati: una dimensione umana e professionale con mille risvolti e mille sfaccettature personali. Emozioni virali è un libro per chi vuole andare oltre le notizie dei telegiornali e gli spot sui social, ed entrare in prima linea attraverso la voce di chi l’ha vissuta per davvero.