Come sempre, credendo nell’importante ruolo che ha nella crescita della società la cultura ed in special modo l’Arte, il Circolo Tennis R. Polimeni, alla cui guida si è insediato l’avv. Ezio Privitera, giovane e brillante professionista, ha inserito nel suo programma per l’estate 2022 la mostra di pittura “Emozioni: Paesaggi ed Architetture”, una personale dell’artista reggina Alberta Dito, che si terrà nella Galleria Cinema del Circolo ed il Vernissage sarà il 25 luglio alle ore 19.00.
Alberta Dito, laureata all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria con il massimo dei voti e lode, non è nuova al panorama artistico reggino avendo al suo attivo altri eventi pittorici in location di prestigio quali Il Castello Aragonese, Palazzo Campanella sede del Consiglio Regionale, Thelesia Museum e questa offerta dal Circolo Tennis R. Polimeni è l’occasione per il suo ritorno, una volta messo alle spalle il buio periodo pandemico.
Alberta Dito si è misurata in diversi campi delle arti visive quali per esempio la ceramica, il mosaico e l’incisione, ma dove si esprime pienamente liberando i suoi sentimenti e la sua interiorità è in assoluto la pittura.
Nei suoi dipinti Ella trasferisce il suo mondo, semplice esteriormente ma assolutamente profondo nella sua dimensione intima e spirituale.
Il mondo di Alberta è privo di sovrastrutture complesse ma è fatto di semplici emozioni che l’artista, ma anche la donna, trasferisce all’osservatore con i suoi dipinti, che nascono d’impulso dalla sua anima che guida la sua mano.
Si rimane ammirati dalla forza dei colori che segnano sulle tele montagne, mare, panorami ed altre immagini che trasmettono emozioni e sentimenti forti ed esplosivi.
Ma l’artista non si limita a dipingere panorami reali o di fantasia, ma si cimenta nel raccontare a colori del come si possa interpretare e far rivivere allo spettatore un monumento in cui l’espressione colorata prende il sopravvento sull’architettura ed imperiosità dello stesso e si rimani abbagliati dalla sua capacità di interpretazione del monumento.
Nelle opere di Alberta è evidente che la pittura nasce dall’anima e la sua pennellata è libera da ogni condizionamento razionale: Alberta dipinge con il cuore ed il pennello ne è il mezzo espressivo.
Lo storico e critico d’Arte prof. Pasquale Lettieri, tra l’altro, così parla di Alberta Dito: «[…] Quando si entra nel mondo di Alberta, si entra sicuri della propria soggettività, della propria immagine e si esce rapiti da una metafisica indicibile e misteriosa. Insomma, il gioco illusionistico della pittura ci colpisce come anacronistica vitalità che nasce dal luogo dell’evento e si dissemina nell’arditezza delle creazioni, che è fatta da una pluralità di linguaggi e per questo ci appartiene in tutta la sua freschezza fenomenica, ma anche in tutta la sua evocazione mnemonica […].»
Nei dipinti dei panorami quali “Esplosione di lava e fumi”, “Tramonto in Arizona”, “Il Vesuvio visto da Mergellina” sono dominanti le emozioni trasmesse dalla forza dei colori che l’artista sparge sulla tela per raccontare l’immagine, ma spesso non quella reale ma quella che lei vede attraverso una catarsi che opera inconsciamente rimanendo su percezioni semplici e prive di sovrastrutture.
In questa visione in cui si vede forse l’invisibile attraverso il visibile e viceversa l’artista è supportata dalla sua pennellata libera, indefinita nel tratto e piena di incisività.
La sua libertà espressiva la si percepisce distintamente anche nelle opere in cui dipinge celebri monumenti come la “Tour Effeil”, “Castel del Monte”, “Guggenheim Museum” alcuni ammirati di persona altri per immagine.
L’artista ci dà di essi la sua interpretazione: non li dipinge per come esistono ma nel modo in cui li percepisce nel suo IO e che si manifesta con il tratto non perfettamente aderente all’opera e al modo di rappresentare l’intorno e la stessa immagine dell’opera “giocando” sulla cromia dei colori.
Nella sua evoluzione pittorica Alberta dà anche una interpretazione dinamica della pittura cercando di creare con le pennellate ed i suoi colori il movimento dell’immagine che riesce a trasmettere dinamismo a chi l’osserva. Tale sensazione si ricava netta dai suoi dipinti marini quali “l’Onda Oceano Pacifico”, “Onda al Tramonto Rosso”, “Onde colorate”.
La forza di Alberta Dito sono le sue emozioni imperiose e travolgenti espresse con la luminosità e l’intensità delle sue pennellate colorate che trasmettono l’essenza del vivere.
Per dipingere le sue emozioni e sensazioni Alberta privilegia la tecnica dell’Acrilico su tela e, talvolta, su cartoncino Rosaspina, con qualche escursione nel campo dell’Olio su tela, della Tempera e dello Stencil.
La personale di Alberta Dito sarà impreziosita dagli interventi di due illustri personaggi del mondo dell’arte ovvero lo Storico d’Arte Giuseppina De Marco, docente dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria, e il Critico d’Arte Pasquale Lettieri, docente dell’Accademia di Belle Arti di Napoli.
Prepariamoci quindi ad assistere ad una visione di dipinti il cui filo conduttore è l’emozione che essi trasmettono con i colori forti e brillanti dell’Artista che trasferisce il suo sentire sulla tela con le sue decise pennellate.
Manuel Gallo