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domenica, 17 Novembre, 2024

Elisabetta II dice basta alle pellicce e diventa regina fur free

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di Martina Grandori

La notizia è oggi su tutti i giornali e sta facendo il giro del mondo. Grande rivoluzione di stile e grande lezione di stile quella data dalla regina Elisabetta II, 93 anni, mai un accenno di défaillance.

La sovrana più longeva e icona di tutte le monarchie, da oggi non indosserà più le pellicce, fatta eccezione per il mantello con bordo in zibellino che porta ad ogni cerimonia di inaugurazione del Parlamento a Westminister. In passato eravamo già stati abituati a iniziative mediatiche di Elisabetta II – vedi nel 2012 quando accettò di girare il video con Daniel Craig James Bond and The Queen in occasione dell’apertura dei giochi olimpici. Una mossa da grande stratega quale lei è. Oggi la replica.

La notizia arriva da Londra ed è una rivelazione che fa Angela Kelly, già sarta, assistente e confidente di Sua Maestà per tutto quello che riguarda il suo guardaroba, autrice del libro uscito da pochi giorni The Other Side of the Coin: The Queen, the Dresser and the Wardrobe. Da Buckingham Palace fanno sapere che Elisabetta II non acquisterà più capi in pelliccia, è il momento della svolta ecologista, da ora indosserà capi con pelliccia sintetica (sono previste uscite pubbliche in situazioni climatiche rigide) proprio come dimostrazione pratica a supporto di tutte le campagne animaliste. 

Vicini a questo mondo, già suo figlio Carlo, i suoi nipoti William e specialmente Harry, sono già da molti anni in prima linea per le battaglie animaliste, idem la neo-nuora Meghan moglie di Harry. Primo commento delle male lingue è meglio tardi che mai, il Times nota come la svolta ecologista abbia dei limiti e la sovrana non sia diventata una vegana.

Inezie questi inconsistenti commenti verso una donna che ha vissuto una vita extra-ordinaria, dove per forza di cose, per usi e costumi centenari instaurati dai suoi predecessori indossava spesso e senza troppi risentimenti una pelliccia. Cerchiamo invece di cogliere ed apprezzare come una donna di 93 anni, seppur ovviamente consigliata da altre persone, abbia lanciato un messaggio.

E che dire invece di una Anna Wintour, direttore di Vogue America, mito per modaioli e designer, deus ex machina del giro d’affari del fashion system, che di recente alla domanda la pelliccia finta? Ha risposto “è ovviamente più inquinante di quella vera”.

Per fortuna non tutti la pensano scioccamente come il Times, e gli ambientalisti apprezzano, anche se però Buckingham Palace non ha confermato se la regina continuerà ad usare quelle già in suo possesso. Ha solo confermato che non ne acquisterà più. 

Questa scelta rispecchia la società britannica, molto sensibile al tema: pare che il 95 per cento degli inglesi sia contrario alla crudeltà contro gli animali da pelliccia. A cominciare dalla stilista Stella McCartney, figlia di Sir Paul dei Beatles, che della sua moda ecogreen ne ha fatto un biglietto da visita (nelle sue collezioni non compaiono mai capi e accessori in pelle vera e mai pellicce). «Ora ci aspettiamo che non usi più pellicce neppure la Guardia Reale», è l’appello degli ambientalisti di The Humane Society (#FurFreeBritain), soddisfatti del passo. Il colbacco, come è noto è fatto con vera pelle d’orso bruno canadese.

Ma diamo il tempo al tempo, la monarchia ha i suoi ritmi e soprattutto i suoi usi e costumi e già questa svolta vale oro. 

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