Ormai è ufficiale, il Front National di Marine Le Pen ottiene il risultato tanto sperato e per la quale ha tanto lottato, portando al ballottaggio in numerosi comuni i loro candidati sindaci e, in numerose altre località, vincendo al primo turno, come nell’area di Calais. A riportare comunque una vittoria elettorale in Francia è tutta la destra dall’UMP al Fn, il PS di Hollande si aggiudica Parigi con la sua candidata Anne Hidalgo.
Nonostante la vittoria parigina, Hollande deve fare i conti con la sconfitta del suo partito in quasi tutta la Francia, dove i cittadini hanno col voto dimostrato il fallimento della politica dell’attuale presidente e dell’Europa. Per il Front National, invece è arrivato il momento della tanto attesa riscossa, con undici sindaci eletti al primo turno e più di mille consiglieri comunali, il miglior risultato lo ha avuto il candidato sindaco della città di Henin-Beaumont (Pas-de – Calais), Steve Briois che ha ottenuto il 50,26% dei consensi.
Oltre ad Henin-Beaumont il FN vincono al primo turno anche a Béziers (Hérault), Fréjus (Var), Avignone (Vaucluse), Worthy-les-Bains (Alpes- de-Haute-Provence), Forbach (Moselle), Perpignan (Pyrénées Orientales), Montigny-en-Gohelle (Pas-de – Calais ), Villers-Cotterêt (Aisne), Tarascon (Bouches-du-Rhône), Saint-Gilles (Gard) e Le Pontet ( Vaucluse ). Con questi risultati il FN ha fermamente segnato la Francia, ma, soprattutto, il partito di Marine può guardare più lontano, alle prossime europee dove potrebbe portare a casa un consenso più ampio.
La strada per la vittoria di Marine Le Pen non è certo stata tra le più semplici, partita con un movimento politico molto penalizzato è riuscita a portarlo sul podio dei vincitori, tra mille critiche sollevate dai suoi detrattori ai sabotaggi che hanno segnato la campagna elettorale, non ultimi i casi di antisemitismo che hanno cercato di “deviare” le opinioni di voto verso i veri mandanti di questi atti: il fronte della sinistra francese.
Ieri, un insegnate di origine ebrea dell’età di 59 anni è stato aggredito subito dopo essere uscito da un ristorante kosher a Parigi da tre giovani magrebini accecati dall’odio verso gli ebrei ed Israele: “Morte agli ebrei!” hanno urlato prima di aggRedirlo fisicamente, strappargli la camicia e sporcargli il petto disegna dogli una svastica. Il tutto poche ore prima della manifestazione organizzata dal CRIF, Conseil Representatif des Istitutions juives de France, a Parigi ed in altre città francesi, in memoria delle innocenti vittime della scuola ebraica, Ozar HaTorah, di Tolosa, in cui, due anni fa, un terrorista franco-algerino, Mohammed Merah, ha spezzato le vite di un insegnante e di tre bambini.
Ricordiamo quel vile atto: alle 08:00 del 19 marzo 2012, uno scooter si ferma davanti all’ingresso della scuola ebraica di Tolosa, Mohammed Merah scende, prende una pistola calibro 9mm e apre il fuoco. Il primo a cadere sotto i colpi del criminale islamico è Jonathan Sandler, 30 anni, rabbino ed insegnate della scuola ebraica, i colpi lo raggiungono mentre, col suo corpo cerca di proteggere, purtroppo invano, i due figlioletti Gabriel di 3 anni e Aryeh, 6 anni, che saranno rispettivamente la seconda e la terza vittima.
A quel punto, Mohammed Merah,non ancora sazio del sangue innocente già versato, entra nel cortile della scuola, punta l’arma verso Myriam Monsonego ma l’arma si inceppa, quindi estrae un’altra pistola, una calibro 45, poggia la canna alla tempia della bimba e con la freddezza che contraddistingue gli assassini della peggior specie, preme il grilletto uccidendola. Aveva solo 8 anni la povera Myriam. Infine Mohammed Merah, spara ancora verso Aaron Bijaoui, 15 anni, ferendolo gravemente. La polizia, porrà finalmente fine ai crimini di Merah alcune ore dopo uccidendolo.
Ecco oggi come allora e come in altri fatti di cronaca criminale l’Islam fa capolino in Francia, armando la mano di uomini che odiano per fanatismo tutti coloro che, anzichè in una moschea, pregano in una sinagoga. Uomini che, la sinistra, in Francia, ma come pure in Italia, vengono accolti dai corretti (o corrotti) politici di sinistra.
Ricordiamoci, cari lettori, che l’atisemitismo, in Francia, ha radici molto più profonde del Front National, Marine Le Pen, non era neanche nella mente dell’Onnipotente quando scoppiò lo scandalo Dreyfus, ed era una bambina quando la sua Patria dava asilo e protezione ai terroristi palestinesi, ed era un’adolescente quando Mitterand abrogò la legge Peyrefitte, che contrastava con durezza il terrorismo e la criminalità, sostituendola con la dottrina Mitterand con cui concedeva asilo ai terroristi, soprattutto ai brigatisti rossi italiani.
L’antisemitismo, in Francia, è oggi come ieri, di matrice di sinistra, quella sinistra che ha dimenticato e che in tutta la Francia stà distruggendo quei valori, quelle “pietre angolari” su cui le colonne della Francia si reggono da quel glorioso 14 Luglio 1789: Fraternitè, Libertè, Egalitè.
Questi sono i valori fondamentali della Francia, quei valori di tolleranza, di democrazia, contro ogni dottrina dogmatica e demagogica, che il più grande maestro della filosofia dell’Illuminismo, Francoise Marie Arouet detto Voltaire, ha insegnato alla Francia e al mondo civile e che il mondo civile e la Francia stanno dimenticando.
Gian Giacomo William Faillace