di Martina Grandori
L’Isola d’Elba punta in alto, fa una scommessa importante, diventare un’isola sostenibile nel 2035. Un progetto da agonisti, una missione nobile che coinvolge 50 stakeholders, le autorità locali (7 sindaci dell’Isola), associazioni ambientaliste, gestori delle risorse turistiche e territoriali ma anche gli abitanti del luogo e le scuole perché la responsabilizzazione sociale è alla base delle rivoluzioni più energiche. Il progetto si chiama Elba 35, iniziativa molto innovativa promossa dal marchio di beauty Acqua dell’Elba, da cui nascerà il primo manifesto di Sostenibilità dell’Isola d’Elba, incentrato appunto sugli obiettivi dell’Agenda 2030 ONU. Questo brand persegue da anni uno sviluppo illuminato all’insegna della sostenibilità e sulla valorizzazione del patrimonio culturale dell’Isola sin dal 2000, anno di fondazione del brand.
“Dal processo di ascolto è emersa l’esigenza di concentrarsi su tre temi principali: ambiente e bellezza del territorio, turismo sostenibile, e infine cultura, attività e lifestyle promuovendo investimenti ad hoc, incrementando i servizi per il territorio e valorizzando tradizioni, patrimonio storico e culinario dell’isola” spiega Fabio Murzi presidente di Acqua dell’Elba. Il Manifesto incentrato sulla sostenibilità verrà presentato ufficialmente il 2 luglio 2021 durante la giornata d’inaugurazione della terza edizione di Seif (Sea Essence International Festival).
Elba 2035 è l’espressione dell’evoluzione di un disegno che prima di tutto guarda alla salvaguardia dell’ambiente (compresa la tutela del mare e la biodiversità), delle tradizioni e culture locali (di cui fa parte l’enogastronomia isolana) e di un turismo più responsabile e sostenibile, anche con una mobilità car-free e servizi. Senza ovviamente dimenticare il coinvolgimento degli abitanti, vera essenza del posto e del loro grande sapere sull’Isola.