di Martina Biassoni
La preoccupazione per la salute è il punto focale di tutti i cittadini e delle azioni immediate da parte dei vertici del Governo italiano, ma purtroppo non le è seconda la preoccupazione di tutti verso un collasso economico che, senza degli aiuti tangibili e tempestivi da parte del Governo, non è molto lontano.
Questo il punto focale della diretta di Radio Informazione Libera di ieri sera e dell’intervista radiofonica al Senatore Stefano Candiani della Lega:
Domanda di Massimiliano Buonocore (direttore Editoriale de www.lacritica.org) : “Sarebbe possibile sapere qualcosa di più preciso per quanto riguarda degli eventuali provvedimenti che agevolino le piccole e medie imprese?”
Risponde il Sen. Candiani: “Chiaramente questa situazione porterà ad una recessione, oggi si è votato per dare carta bianca al Governo, affinché prenda le giuste decisioni per far sì che le attività commerciali, le piccole e medie imprese non siano obbligate a chiudere e verranno poi aiutate nella ripartenza. Non ci si può fermare a quanto è già stato stanziato: ci si deve interessare al futuro, una volta che il contagio sarà stato contenuto (visto che solo bloccando tutto e chiudendoci in casa lo possiamo contenere) verranno stanziati nuovi fondi. Sarà sicuramente un banco di prova, non solo per l’Italia, ma anche per l’Unione Europea, che dimostrerà se è davvero unita e coesa, o no.”
Domanda di Giuseppe Costa (A.D. di Costa Crociere): “Occupandomi di turismo, musei e cultura, mi domando come potremo uscirne anche in seguito alle disdette degli stranieri per le vacanze estive nelle nostre strutture?”
Risponde il Sen. Candiani: “Questo è il momento per aiutarsi, per ricostruire il nostro Paese, non soltanto a livello economico ma anche per quanto riguarda la credibilità. Innanzi tutto è necessario fermare i contagi, diminuire la diffusione del virus, e poi sarà necessario uno stanziamento di fondi per una rinascita economica da tutti i fronti: commercio, turismo, manifatture. Non è tempo per le polemiche politiche, bisogna rassicurare i cittadini senza perdere tempo in battaglie inutili: è il momento di stare coesi ed aiutarsi l’un l’altro, assicurando agli italiani che i fondi verranno stanziati, che provvedimenti sono stati e verranno messi in atto. Senza diffondere ulteriormente fake news che sono irrispettose per chiunque stia soffrendo a causa del virus o a causa delle perdite che il Coronavirus sta portando in moltissime famiglie italiane. Non dobbiamo aiutare degli irresponsabili a smontare la credibilità del nostro Paese, ma diffondere le giuste misure, ringraziare i medici, gli infermieri, le forze della Protezione Civile che in questi giorni molto duri stanno dando tutto loro stessi.”
La domanda condivisa da tutti gli imprenditori (in trasmissione e non) è, comprensibilmente, quali siano le tempistiche di messa in atto di queste misure, dato che il non poter lavorare in questo periodo porta ovviamente a non guadagnare a non poter pagare i dipendenti e che tutti sono al limite, in una situazione di disagio enorme.
Risponde il Sen. Candiani: “il decreto sospensione mutui e tasse è già in uscita, nella giornata di oggi sia Camera che Senato hanno firmato l’autorizzazione al Governo di utilizzare la quantità di denaro necessaria per salvaguardare le nostre imprese e la nostra economia. Per ora sono stati previsti 25 miliardi e, se sarà necessario, si è pronti ad aggiungere quanto servirà. L’obiettivo è il sostentamento dell’intero settore produttivo ed economico del paese, nessuno verrà dimenticato o lasciato indietro, si dovrà collaborare tutti insieme.”
Le rassicurazioni quindi arrivano, la necessità di salvaguardare la salute degli italiani è sempre in primo piano, la necessità di limitare i contagi, di limitare la necessità di ospedalizzazione e di terapie intensive per correre il prima possibile ai ripari, per rilanciare un’economia che era già sofferente prima, e che è decisamente in pericolo adesso: saranno stanziati tutti i fondi necessari ad una ripartenza.
Non è una corsa cieca verso il baratro, bisogna essere lucidi, responsabili, attenti e distanti adesso per poter tornare più forti e più vicini di prima.