di Stefano Sannino
Da qualche mese a questa parte, sul web, ha cominciato a spopolare un nuovo gioco, si chiama Earth2 e suddivide una Terra virtuale in scala 1:1 in diversi trilioni di quadrati da 10m x 10m, acquistabili dagli utenti per rivendicarne la proprietà in quell’universo virtuale. Nonostante i prezzi di queste piccolissime porzioni di Terra siano aumentati anche del 50 o del 100% negli ultimi mesi, l’applicazione rimane un vero e proprio mistero, tanto nei suoi scopi ludici quanto nelle sue motivazioni. Il problema principale della piattaforma, infatti, non è tanto che nei termini e nelle condizioni d’uso si riserva il diritto di convertire tutto il denaro investito dagli utenti in una nuova criptovaluta che potrebbe tranquillamente perdere ogni valore, quanto piuttosto il fatto stesso che in origine ha spinto ad ideare questo metaverso in cui in futuro sarà possibile costruire, commerciare, lavorare, incontrare persone, fare amicizia: in breve, avere una seconda vita virtuale in scala 1:1 e costruita su misura per noi.
Questo genere di iniziative, per quanto interessanti sul piano teorico, rischiano di diventare un vero e proprio problema per la società, che tenderà inevitabilmente a legarsi in modo indissolubile ad un mondo fantastico, immaginario, virtuale che nulla ha a che vedere con quello reale. Earth2 rischia di diventare un nuovo paradiso terreste, ove gli sfortunati riporranno la loro speranza di una vita migliore ed in cui tutto sarà concesso, in una sorta di nuovo inizio della vita stessa.
Per quanto però la tecnologia possa aiutarci e possa rendersi utile in questa vita, bisogna rendersi conto che non è possibile vivere al suo interno, legarsi ad essa senza alcuna via di fuga, nella speranza di essere un po’ meno sfortunati in una realtà virtuale. Se il progetto dovesse continuare a crescere e raccogliere fondi sufficienti per procedere, il rischio di avere nell’immediato futuro una buona parte della popolazione mondiale alienata dalla vera realtà è particolarmente alto. Nessuno sa cosa accadrà ad Earth2, ma è evidente che il richiamo di una vita virtuale abbia attirato milioni di utenti che, quotidianamente, comprano e vendono le proprie porzioni di Terra agli altri utenti, alcuni arricchendosi, altri impoverendosi notevolmente, ma senza che nessuno sappia realmente quali saranno le prossime fasi del gioco o quando tutti i loro averi verranno convertiti in una criptovaluta priva di ogni valore monetario.