E’ morto il direttore d’orchestra Claudio Abbado. Aveva 80 anni. Nato a Milano nel 1933, dove si era diplomato al Conservatorio, nonostante i successi in tutto il mondo ha sempre mantenuto uno stretto legame con Milano. Abbado debuttò alla Scala nel 1965 con la Seconda Sinfonia di Mahler. Nel 1968 Abbado diviene direttore musicale dell’Orchestra e nel 1972 direttore musicale del Teatro, del quale assumerà anche la Direzione Artistica nel 1977-79.
Tre anni più tardi, fonda anche la Filarmonica della Scala, sul modello dei Wiener, l’orchestra Filarmonica di Vienna. Fino al 1986, anno del suo congedo dalla Scala, esegue fra l’altro Il barbiere di Siviglia, La Cenerentola, L’Italiana in Algeri, Il viaggio a Reims di Rossini, Simon Boccanegra, Macbeth, Aida, Don Carlo, Un ballo in maschera di Verdi, Boris Godunov di Musorgskij, Wozzeck di Berg, Lohengrin di Wagner, Pelléas et Melisande di Debussy. A Berg, Stravinskij e Musorgskij dedica cicli e convegni di studi. Dopo oltre un quarto di secolo di assenza, a fine ottobre 2012, Abbado torna sul podio della Scala per dirigere la Filarmonica da lui fondata, accompagnato da un’ovazione del pubblico. Un ritorno che a lungo Abbado ha cercato di ‘scambiare’ con l’impegno di Milano a piantare nuovi 90mila alberi in centro città.
La Critica