di Martina Grandori
Il buongiorno si vede dal mattino, il mattino ha l’oro in bocca, chi ben comincia… Sono tutti modi di dire che elogiano le prime ore della giornata, quelle che per i cinesi sono le più ricche di energia, le ore della fatica ma anche della grinta. Sono le ore della tigre.
Proprio quello slot che va dalle 3 alle 5 del mattino, che i cinesi chiamano l’ora della tigre, è momento propizio per fare qualcosa di positivo, di vincente. È il momento migliore per prendersi cura di noi, il nostro corpo è più ricettivo che mai.
Per i cinesi la tigre è l’animale coraggioso, competitivo, sicuro di sé, per questo per i cultori del benessere del corpo e della mente, in questa fascia oraria (fra le 3 e le 5 del mattino) è il momento d’oro per iniziare a fare attività fisica, per scattare e correre, per sentire quella fatica micidiale che poi però alla fine si trasforma in energia vitale, perché non dimentichiamo che il sole sta sorgendo e quell’energia vitale la assorbiamo in toto.
Prendere l’abitudine non è scontato, anzi sicuramente i primi tempi sono uno shock, inutile dire che svegliarsi alle 5.30 del mattino e mettersi a correre o a nuotare o andare in palestra i primi tempi è una fatica. Ma quando si prende l’abitudine, i risultati arrivano molto prima di quel che si pensi, anche da un punto di vista dell’autostima ci si sente appunto delle tigri.
Fare sport al mattino innalza notevolmente il ritmo cardiaco e ciò porta ad un incremento del metabolismo basale durante tutta la giornata, migliorando in modo lento ma costante il metabolismo. Inoltre, aumentando l’attività respiratoria e vascolare (il sangue circola meglio ed è più carico di ossigeno), aumenta la produzione di endorfine, le sostanze chimiche prodotte dal nostro corpo (comunemente definite ormoni della felicità), che ci danno una sensazione di energia e benessere e aiutano anche nel controllo dell’appetito.
Chi pratica sport anaerobici senza variazioni di intensità prima di andare in ufficio, è consigliabile farlo a stomaco praticamente vuoto (ovvero evitando zuccheri complessi, privilegiando una banana ricca di potassio o frutta secca o con guscio). Infatti il digiuno notturno, rende lo sport al mattino più efficace perché permette di bruciare più grassi, più in fretta.
Praticando un’attività aerobica, la scarsa presenza di glicogeno (la riserva energetica di glucidi) nel sangue e nei muscoli – dovuta alle ore di digiuno notturno – spinge l’organismo all’ossidazione dei lipidi ed al consumo dei grassi: quello che avviene è che livelli bassi di glicogeno e insulina fanno sì che il corpo usi come fonte di energia le riserve di lipidi, sfruttando quindi il metabolismo lipidico, perdendo così massa grassa.Se invece l’attività che si sceglie di praticare è di tipo aerobico con sforzi a ritmi alternati come nella corsa (ottimo pretesto per farlo in compagnia e rendere il tutto meno faticoso), piscina, tennis o la palestra, 30 minuti prima di iniziare l’attività bisogna bere un the o un caffè appena zuccherati, mangiare una fetta di pane o biscottata con un velo di marmellata o miele, altrimenti l’organismo non ha la benzina per carburare.
Dopo la sessione di sport di entrambe le tipologie, bisogna poi pensare a reidratarsi a dovere, e finalmente alla prima colazione, il pasto fondamentale della giornata, quello che ci fa da pilastro per tutte le nostre attività. L’importante è assumere cibo idoneo, abboffarsi su croissant e cappuccino o su biscotti grassi non ha senso.
Attenzione però, l’allenamento al mattino presto a digiuno non è indicato per i diabetici, per chi ha problemi cardivascolari, per chi soffre di insonnia non è il massimo.
L’ora della tigre per molti ma non per tutti tutti.
Detto questo, fra poco si riprende la routine e il primo augurio che dovremmo fare, è a noi stessi di buona salute e buona energia. Evviva la tigre!