Per rappresaglia, ieri, un giornalista, James Foley, è stato decapitato da un terrorista. Rappresaglia contro l’intervento Americano a difesa di Cristiani e Yazidi. Uno dei nuovi migliori amici di Di Battista ha preso un ostaggio e, mentre si faceva riprendere, ha eseguito la condanna a morte. La cosa è abbastanza inquietante. Condanna a morte in streaming, antiamericanismo e sete di sangue. Tre elementi che tra i Grillini paiono piuttosto diffusi. Possiamo parlare di affinità elettive? io non lo so, pertanto mi affido ad un test abbastanza efficace: farò loro tre domande etiche. Vediamo cosa risponderanno.
Prima domanda: per l’Isis gli Americani sono dei vigliacchi. Li bombardano dall’alto. Loro non si possono difendere direttamente. Per questo uccidono gli ostaggi. Esattamente quello che Di Battista sosteneva essere una posizione ragionevole. Ottimo, altra affinità elettiva. La cosa non finisce qui, però. L’Isis dice che se la smettiamo subito non uccideranno altri ostaggi. Tra cui, non possiamo escluderlo, potrebbero esserci le Sprovvedute senza Frontiere. Ottimo, stabiliti questi dati, voi Grillini smettereste di bombardare dandogli ancora ragione?
(No, perchè vorrebbe dire che la vita di un occidentale vale qualcosa come migliaia di vite Irachene. Sareste pronti a dichiaralo pubblicamente? Meglio uno dei nostri che mille Yazidi?)
Seconda domanda: l’assassino ha uno spiccato accento Inglese. Questo ci dice tre cose: 1) il suo villaggio non è mai stato bombardato dai droni. Con i droni al massimo ci ha giocato. 2) Non sta attuando alcuna legittima difesa. Non sta facendo una coraggiosa guerra in nome dei propri cari uccisi. 3) Non si tratta di un poveraccio, ma di uno di quelli che voi volete chiamare Europei. (Vi ricordate tutto il discorso su clandestini e ius soli vero? Ecco lui probabilmente è una seconda generazione…). Dato tutto questo, cari Grillini, ve la sentite ancora di difendere Di Battista e Sibilia, che spacciano per analisi sociologica la propaganda dei tagliatori di teste, ma sbagliano tutti i presupposti?
Terza domanda: voi suggerite di paracadutare solo viveri e medicinali, ma non armi, alle comunità sotto assedio. Ok, facciamo un’ipotesi: su una piccola città Yazida io lancio dieci casse di medicine. I terroristi lo scoprono. Quella cittadina diventerà un obiettivo primario. Saccheggiandola avranno anche accesso a cose difficili da procurarsi nella piana di Ninive, come antibiotici e aspirine. Quindi ogni forma di aiuti sarebbe indirettamente data ai terroristi. E sarebbe un rischio in più per i civili. E’ questo che volete?
Detto in altri termini, fino a che punto, cari amici Grillini, volete essere complici di questo massacro? Cosa sperate di guadagnare? Perchè, lo ripeto per l’ennesima volta con forza e senza finzioni, non vi uccideranno per ultimi. Gli utili idioti sono sempre tra le prime vittime perchè figurano su due liste di soppressione. Pensateci. Con affetto.
Luca Rampazzo