“Se il Parlamento ci sta” a fare le riforme, “bene. Sennò non è certamente Renzi che ha paura delle urne”. Graziano Delrio assicura che “Matteo preferisce cimentarsi nella campagna elettorale e sa benissimo che qui c’è un grosso rischio. Siamo i primi in Europa per disoccupazione giovanile e abbiamo bisogno di tempo” per tornare a crescere. “Se la gente deciderà che le nostre riforme sono sbagliate – soggiunge – torneremo a dare la parola al popolo”.
“Faremo serio taglio cuneo fiscale” – “Intendiamo certamente aumentare seriamente il taglio del cuneo fiscale. Pensiamo di ricavare risorse in parte dalla spending review, in parte da operazioni industriali e dal rientro dei capitali”. Così il sottosegretario alla presidenza alla trasmissione “In mezz’ora”.
La patrimoniale? “Non la faremo – rassicura Delrio – . L’Imu fu una patrimoniale a tutti gli effetti, il governo Monti la introdusse perché Paese aveva bisogno di sistemare i conti”.
Il governo Renzi vuole “da un lato aiutare le imprese ad avere meno tasse, dall’altro i pensionati e coloro che hanno redditi bassi ad avere qualche euro in più in tasca, anche per aumentare i consumi”.”Una delle ipotesi è quella” di agire sull’Irpef. Io sono sbilanciato a sinistra: sono molto favorevole a iniziare dalle fasce basse”, ha poi aggiunto.
“Il tema non è tagliare la P.A., ma renderla piu’ efficiente e amica. C’e’ moltissimo da fare. Non credo che in questo momento questo Paese si possa permettere di licenziare”, ha spiegato Delrio che immagina “percorsi di conversione da un lavoro inutile a un lavoro utile”, facendo l’esempio dei forestali.
La Critica