Ci hanno provato in tutti i modi a non farvi risparmiare. Prima con l’inflazione, poi con le tasse in rapida, rapidissima ascesa. Vi hanno persino derubati, ve lo ricordate Amato?, di notte. Ma voi siete testardi, caparbi quasi. Non vi siete arresi. Anzi, avete incrementato. Allora hanno usato i vostri risparmi postali per comprare Alitalia. Sì, è la quarta volta che la compriamo. Ed hanno usato di nuovo i vostri soldi. E più vi derubavano più voi vi accanivate. Alla fine, non poteva non succedere. Siamo in deflazione. E’ un dramma. Per lo Stato infame e ladro. Io brindo. E lo dovreste fare anche voi.
Dovreste farlo perchè ogni santo secondo che Dio vi regala in questa Valle di Lacrime siete più ricchi. E’ un processo che loro dicono inarrestabile. Io so che non è così, ma fermatevi solo un istante a godere il rumore del vostro conto che cresce. Dicono che voi rimarrete disoccupati. Dicono che la gente non comprerà mai più. Dicono che sia finita. Balle. La gente finalmente accumula. Ed ora sono proprio fatti loro. Col cavolo che vi copriamo le chiappe con il nostro shopping compulsivo. Adesso tocca a voi dimostrare che muovere i miei soldi non mi farà rischiare nuovi furti. Perchè, vedete, questo è il problema: la gente non investe perchè non si fida più.
Ma prima o poi questo blocco civile e democratico dello Stato porterà al crack delle istituzioni parassitarie che lo governano. Il sistema di mantenuti che sull’inflazione campava e campa, dagli imrpenditori venduti ai banchieri incapaci ne verrà travolto. Sopravviveranno solo i forti ed i puri. Gli incorrotti dallo Stato. A quel punto potremo riprendere dal quel 1959 in cui oggi ci troviamo. Potremo saltare gli anni della spesa, gli anni del terrorismo e gli anni del socialismo. Di qualsiasi colore e schieramento. E tornare, finalmente, liberi. Per cui resistete, non spendete ed accumulate. Non dategli un centesimo. E non cedete neppure un metro. L’Inflazione non passerà.
Luca Rampazzo
