Milano, 21 dicembre 2016 – Soddisfatto il gruppo di Forza Italia per l’approvazione dell’ordine del giorno presentato da Fabio Altitonante per valorizzare la pediatria alta intensità di cura del Policlinico di Milano, clinica De Marchi.
“l ringraziamento va a tutti i colleghi che, al di là dell’appartenenza politica, hanno capito lo spirito del documento e ci hanno sostenuto.
Abbiamo voluto supportare il lavoro dell’assessorato del collega Gallera e del Presidente Maroni. Con una qualifica organizzativa, che sottostimava il reparto rispetto ad altri, il rischio era un grave ridimensionamento del reparto, con la perdita di grandi professionalità, e infine la chiusura”.
“Il Consiglio Regionale impegna il Presidente e la Giunta a ripensare il nuovo Piano di Organizzazione Aziendale Strategico del Policlinico di Milano”. Commenta il capogruppo azzurro, Claudio Pedrazzini.
“Ora – spiega Altitonante – le famiglie non saranno lasciate sole, preservando un importante punto di riferimento per la pediatria.
Di più. Valorizzando il capitale umano della Sanità lombarda, con una nuova e diversa organizzazione, si attrarranno le migliori professionalità. Sono le persone che lavorano con professionalità, dedizione e cuore a fare grande la nostra Sanità”.
In una nota Forza Italia evidenzia, dati alla mano, che la Pediatria alta intensità di cura ha valori superiori alla maggior parte delle altre unità operative del Policlinico di Milano ed è prima tra i reparti di pediatria.
Nel 2015 ci sono stati mille ricoveri, più di 13mila visite o prestazioni ambulatoriali e quasi 600 visite ambulatoriali ad alta complessità.
L’unità operativa, inoltre, svolge un’attività importante sulle malattie rare dei bambini.
“Ci sono tanti bambini in cura presso il reparto, che soffrono di una rarissima malattia, l’epidermolisi bollosa. I tessuti del loro corpo sono fragili come le ali di una farfalla, per questo sono chiamati bambini farfalla.
Con le loro famiglie, sono riusciti a trovare cure adeguate e un grande supporto umano grazie ai professionisti che lavorano al Policlinico di Milano.
Così possiamo continuare sulla strada della ricerca per il futuro dei nostri figli. Adesso tempi rapidi per l’attuazione del documento approvato”. Concludono i consiglieri.