di Daniela Buonocore
La Procura di Salerno, impegnata nell’inchiesta sui rapporti tra alcune cooperative sociali con l’amministrazione comunale, ha notificato una proroga d’indagine al Presidente della giunta regionale della Campania, Vincenzo De Luca, mentre quest’ultimo si trovava nella sua città, presso il palazzo del Genio Civile.
La suddetta proroga d’indagine è un provvedimento attraverso il quale, il giudice, chiede un tempo maggioritario per ampliare le indagini, poiché si sono presentate delle complessità in merito al caso.
L’ipotesi del reato in questione sarebbe quella di concorso di corruzione su presunti appalti truccati al Comune di Salerno; pare che altre 29 persone siano coinvolte nel fatto.
La notizia dell’atto notificato al presidente della giunta comunale di Napoli, è stata diffusa oggi stesso tramite un video divulgato su Facebook, che ben presto è diventato virale. Nel suddetto video, dalle parole di Massimo Giletti, presentatore di Non è l’Arena, si evince proprio il problema che coinvolge le cooperative in affari tra il comune di Salerno e i politici che spalleggiano il presidente De Luca. Durante il suo programma, il conduttore, avrebbe spiegato che in giornata due auto della Polizia di Stato si sono fermate davanti alla sede del Genio Civile di Salerno, per far scendere il dott. Marcello Castello, capo della squadra mobile, al fine di consegnare al governatore De Luca un avviso di garanzia.
Sta di fatto che il governatore della Campania risulta effettivamente indagato nell’ambito dell’ inchiesta sulle corruzioni con le cooperative, dove sono state adottate misure cautelative per Nino Savastano e Fiorenzo Zoccola, che occupano, rispettivamente, il ruolo di consigliere regionale e di presidente di una cooperativa.
L’atto di proroga quindi è stato recapitato al Governatore proprio mentre registrava il suo settimanale monologo del venerdì dal palazzone del Genio Civile di Salerno.
