Su Wikipedia la nanotecnologia viene definita come: “un ramo della scienza applicata e della tecnologia che si occupa del controllo della materia su scala dimensionale inferiore al micrometro (in genere tra 1 e 100 nm) e della progettazione e realizzazione di dispositivi in tale scala.
Il termine “nanotecnologia” indica genericamente la manipolazione della materia a livello atomico e molecolare e, in particolare, si riferisce a lunghezze dell’ordine di pochi passi reticolari”.
Già in recenti articoli abbiamo evidenziato come Israele sia un Paese in cui l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo sono piuttosto avanzati ed infatti ogni tanto incappiamo in notizie che confermano questo dato ed è il caso odierno.
Una”start-up” Israeliana, la Store Dot, specializzata in nanotecnologie, ha fatto parlare di sé in occasione conferenza di Microsoft Think Next, tenutasi a Tel Aviv, perché ha presentato un prototipo di carica batterie in grado di effettuare una ricarica in trenta secondi. Se tutto andrà bene, la commercializzazione avverrà nel 2016.
Il tutto si basa su nano cristalli bio-organici.
Essendo un prototipo, cui, evidentemente andranno associate batterie altrettanto innovative, il sistema richiede ancora sviluppi.
Per esempio, è pur vero che la ricarica dura trenta secondi, ma le batterie al momento non hanno una grande efficienza e la loro carica non dura un tempo accettabile; ci sarà poi il problema della adozione da parte dei produttori di cellulari e al momento il prototipo è adatto solo per un Samsung Galaxy S4.
Infine, le dimensioni del carica batterie non lo rendono un oggetto agevolmente trasportabile in borsetta, come il prezzo che, non essendo un prodotto in produzione ha prezzi non concorrenziali.
Tutto ostacoli che andranno risolti prima di commercializzare il prodotto.
Sicuramente, però è un ottimo segnale e già immaginiamo sviluppi anche per latre applicazioni, come, per esempio, il settore automobilistico per la ricarica di auto elettriche.
Store dot, utilizzando sempre le nanotecnologie, ha sviluppato o sta sviluppando prodotti come display che assicurano una efficienza superiore dll’80% rispetto a quanto ora in produzione, naturalmente batterie di prossima generazione, sensori di immagine, flash memory, sistemi di data storage e nel campo della bio-medicina.
Insomma, se tutto andrà bene, sentiremo parlare ancora di Store Dot e degli sviluppi dei suoi prodotti.
Fabio Ronchi